Gran Premio di Spagna 1996: La Prima Vittoria 'Rossa' di Schumacher

Da Magazinef1 @MagazineF1
In attesa di vedere il Gran Premio di Spagna, quinta tappa del Mondiale di Formula 1 2013, rivediamo l'edizione 1996, gara indimenticabile per i tifosi della Ferrari. Michael Schumacher, Campione del Mondo in carica approdato al team di Maranello alla fine della stagione 1995 dalla Benetton per cercare di risollevare le sorti della casa italiana, che mancava l'appuntamento con il titolo dal lontano 1979 quando il sudafricano Jody Scheckter riuscì a vincere il Mondiale davanti al suo compagno di squadra Gilles Villeneuve.
Il Gran Premio della Spagna fu la settima tappa del Mondiale di Formula 1 1996, disputato sul circuito permanente di Barcellona il 2 giugno.

Aspetti Tecnici

Olivier Panis nel Gp di Monaco 1996

La Formula 1 approdò in Spagna dopo il sorprendente Gran Premio di Montecarlo, vinto dalla Ligier (l'ultima per la casa francese) con Olivier Panis autore di una gara sensazionale e priva di errori, approfittando delle disavventure degli altri piloti (solo 4 le vetture giunte al traguardo a Monaco quell'anno) e controllando la rimonta nel finale dello scozzese David Coulthard sulla Mclaren. La situazione di classifica, visto il ritiro dei contendenti per il titolo, rimase immutata con il britannico Damon Hill leader indiscusso a quota 43 punti contro i 22 del suo compagno di squadra Jacques Villeneuve e i 16 del Campione del Mondo in carica Michael Schumacher, reduce dalla delusione della corsa precedente in cui partito dalla pole dovette rinunciare a lottare per la vittoria a causa di un incidente nel corso del primo giro. La Classifica Costruttori vedeva la Williams motorizzata Renault dominare su tutti con 65 punti contro i 25 della Ferrari e i 18 della Benetton, vincitrice del titolo nel 1995. 

Classifica Piloti

1 - Damon Hill: 43 punti2 - Jacques Villeneuve: 22 punti3 - Michael Schumacher: 16 punti4 - Olivier Panis: 11 punti5 - Jean Alesi: 11 punti

Damon Hill e la Williams guidano le classifiche

6 - David Coulthard: 10 punti

Classifica Costruttori

1 - Williams: 65 punti2 - Ferrari: 25 punti3 - Benetton: 18 punti4 - Mclaren: 16 punti5 - Ligier: 11 punti6 - Jordan: 8 punti

Qualifiche

Luca Badoer sulla Forti

Il leader del Mondiale Damon Hill si aggiudica la pole position distaccando i suoi rivali Jacques Villeneuve e Michael Schumacher rispettivamente di quattro e nove decimi incapaci di scendere sotto il muro del minuto e 21 secondi. Al quarto posto il francese Jean Alesi sulla Benetton seguito dal suo compagno di squadra Berger e da Eddie Irvine sull'altra Ferrari. Chiudono la top ten Barrichello, il vincitore del Gp di Monaco Panis, Johnny Herbert sulla Sauber e Mika Hakkinen su Mclaren.Non riescono invece a qualificarsi i due piloti della scuderia italiana Forti Luca Badoer e Andrea Montermini, entrambi esclusi per aver superato il limite del 107% (1'26''296) rispetto al tempo della pole.

Griglia di Partenza:

Damon Hill davanti a tutti nelle qualifiche

1 - Damon Hill (Williams): 1'20''6502 - Jacques Villeneuve (Williams): 1'21''0843 - Michael Schumacher (Ferrari): 1'21''5874 - Jean Alesi (Benetton): 1'22''0615 - Gerhard Berger (Benetton): 1'22''1256 - Eddie Irvine (Ferrari): 1'22''3337 - Rubens Barrichello (Jordan): 1'22''3798 - Olivier Panis (Ligier): 1'22''6859 - Johnny Herbert (Sauber): 1'23''02710 - Mika Hakkinen (Mclaren): 1'23''070

Gara

Il Gran Premio di Spagna partì sotto una pioggia torrenziale con la Commissione Gara che decise comunque di non far intervenire la Safety Car per i primi giri, scelta rivelatasi in seguito sbagliata con Ricardo Rosset, Pedro Lamy, David Coulthard, Giancarlo Fisichella, Olivier Panis e Eddie Irvine che non riuscirono a concludere nemmeno il primo giro a causa delle condizioni precarie del tracciato.Partirono male Hill e Schumacher scavalcati subito da Villeneuve e Alesi, con il tedesco addirittura sprofondato al sesto posto superato anche da Berger e Barrichello.
Il tedesco riuscì subito a recuperare due posizioni superando Barrichello e Hill, autore di un testacoda nel corso del quarto giro che lo fece scivolare in ottava posizione. Sfruttando la sua abilità sul circuito bagnato Schumacher ridusse il distacco dai piloti davanti a lui raggiungendo e superando Berger nel corso del quinto giro.

Schumacher spinge al massimo la sua F310


Al nono giro il tedesco recuperò su Jean Alesi riuscendo subito a mettersi dietro il francese che non tentò nemmeno di difendersi tanto era grande la superiorità della Ferrari.

Tre giri dopo fu il turno del leader della gara Jacques Villeneuve, cosicchè già al dodicesimo giro la rimonta di Schumacher fu completata. Con nessun pilota ormai in grado di contrastarlo il tedesco della Ferrari si mise a spingere allungando di oltre tre secondi al giro su tutti i suoi avversari. 

Il Kaiser passa Villeneuve e si porta al comando


Il finlandese Salo intanto venne squalificato dalla direzione gara per essere partito con il muletto dopo che tutti i piloti avevano preso il loro posto sulla griglia di partenza e prendendo quindi il via in maniera irregolare.
Damon Hill, incapace di gestire la sua Williams fece altri due testacoda prima di ritirarsi definitivamente dalla corsa durante il 16° giro, seguito un giro dopo dal britannico Brundle costretto a rinunciare per via di un problema al differenziale sulla Jordan.

La sosta di Jean Alesi

La vera sorpresa di questo Gran Premio fu il compagno di squadra di Brundle, Rubens Barrichello, capace di guidare la corsa per alcuni giri dopo la sosta di Schumacher e Alesi (che approfittò della sua fermata ai box per scavalcare il canadese Villeneuve) e destinato a raccogliere un ottimo terzo posto prima che la sua Jordan accusasse un problema analogo a quello accaduto sulla vettura gemella, provocandone il ritiro a venti giri dalla conclusione della gara. Stessa sorte per l'austriaco Berger che nel tentativo di attaccare proprio il brasiliano un giro prima della sua dipartita andò in testacoda, non riuscendo più a riprendere la pista.
Con sole 7 vetture rimaste in pista la gara smise di riservare grandi emozioni con Michael Schumacher attento a gestire la sua fragile Ferrari alle prese con un calo di pressione del motore che tuttavia non compromise il risultato finale. L'unico sussulto arrivò a 12 giri dal termine quando Jos Verstappen, sesto fino a quel momento sulla sua Footwork fu costretto a ritirarsi per un incidente causato da un suo fuoripista, lasciando così la sua posizione al brasiliano Pedro Diniz.

65°Giro: Schumacher taglia il traguardo al primo posto


La gara si concluse con la vittoria del tedesco Michael Schumacher alla sua prima affermazione per la Scuderia di Maranello, seguito dal suo predecessore in Ferrari e successore in Benetton Jean Alesi staccato di oltre 45 secondi. Salì sul gradino più basso del podio Villeneuve, seguito a sua volta da Frentzen (al secondo quarto posto consecutivo al volante della Sauber), Hakkinen e Pedro Diniz a chiudere la zona punti. Gli stessi sei piloti sono anche gli unici ad essere giunti al traguardo e regolarmente classificati a fronte dei 14 ritirati.

Ordine d'arrivo:

Schumacher e Todt festeggiano sul podio

1 - Michael Schumacher (Ferrari)2 - Jean Alesi (Benetton) +45.3023 - Jacques Villeneuve (Williams) +48.3884 - Heinz-Harald Frentzen (Sauber) + 1 giro5 - Mika Hakkinen (Mclaren) + 1 giro6 - Pedro Diniz (Ligier) + 2 giri
Grazie ai 10 punti del primo posto Michael Schumacher affiancò Jacques Villeneuve alle spalle del capofila Hill rimasto a quota 43. Balzo in avanti anche per il francese Jean Alesi che stacca di sei lunghezze il connazionale Olivier Panis. In classifica costruttori si riduce il vantaggio della Williams sulla Ferrari da 40 a 34 punti.

Classifica Piloti

1 - Damon Hill: 43 punti2 - Michael Schumacher: 26 punti3 - Jacques Villeneuve: 26 punti

Nonostante il ritiro, Hill ancora al primo posto

4 - Jean Alesi: 17 punti5 - Olivier Panis: 11 punti

Classifica Costruttori

1 - Williams: 69 punti2 - Ferrari: 35 punti3 - Benetton: 24 punti4 - Mclaren: 18 punti5 - Ligier: 12 punti

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