Strana.
Le idee sono grandi in quanto sono attuabili, cioè in quanto rendono chiaro un rapporto reale che è immanente nella situazione e lo rendono chiaro in quanto mostrano concretamente il processo di atti attraverso cui una volontà collettiva organizzata porta alla luce quel rapporto (lo crea) o, portatolo alla luce, lo distrugge, sostituendolo. I grandi progettisti parolai sono tali appunto perché della ”grande idea” lanciata non sanno vedere i vincoli con la realtà concreta. Lo statista di classe intuisce simultaneamente l’idea e il processo reali di attuazione: compila il progetto e, insieme, il regolamento per l’esecuzione. Ogni grande uomo politico non può non essere anche un grande amministratore, ogni grande stratega un grande tattico, ogni grande dottrinario un grande organizzatore. (Meditazione su: Passato e Presente di Antonio Gramsci).
R E G I O R G I O
Il migliorista presuntuoso
è oramai pregiato vegliardo.
Tutta una vita dedicata al popolo
della politica onorevole ha ben campato.
Fattosi strada nelle istituzioni
in una reggia la Repubblica ha trasformato.
Re Giorgio dalla stampa così definito
in tutto mette il nobile zampino.
Come un uomo qualunque s’ascolta
pavoneggia e sulla parola s’inalbera.
Elegante dal più alto podio parla e s’esalta
anche in inglese con bella pompa magna.
Il garante della Costituzione la Carta nella pratica affossa
con il presidenzialismo intelligente il Cavaliere sponsorizza.
Risoluto in fretta nomina a vita senatore
incarica del suo governo il presidente salvatore.
Il sistema mercato immortale è sacrificio nostro bene
quella attuale è la migliore società non può non deve cambiare.
Il cambiamento è sogno vago in realtà non esiste
questa è il massimo e potrà solo migliorare.
Dovete soccombere e vivere rassegnati
come sudditi nella nuova era moderna feudale.
Della protesta popolare nobilmente contrariato
stizzito il trono detiene fino all’ultimo vagito.
-Renzo Mazzetti-