La domanda da un Eleonora, sveglia più o meno all'orario di ogni giorno, ci è arrivata mentre io e Anette eravamo ancora assonnati nel lettone speranzosi di poter dormire un pochino di più: "Posso fare degli scones?".
La prima risposta credo sia stato un piccolo grugnito. Penso poi sia stata Anette a dirle di iniziare a tirare fuori gli ingredienti e io a dirle che sarei sceso ad aiutarla con il forno. So che quando sono sceso in cucina gli ingredienti erano tutti allineati in maniera perfetta, e che mentre io preparavo la tavola per la colazione lei aveva preparato tutto l'impasto. Morale, Eleonora ha fatto da sola degli scones squisiti. Il mio unico contributo è stato infornarli e toglierli dal forno, per il resto ha fatto tutto solo lei.
Visto che mi sembrava andasse premiata, che la lezione di italiano questa mattina si svolgeva da noi, e che io ero ancora in pigiama, ho chiesto a Eleonora se se la sentiva di andare da sola dal pasticciere a prendere un dolce alla cannella da offrire ai genitori dei bambini che sarebbero venuti a lezione. Lei ha accettato con gioia, visto che fare questo tipo di commissioni da sola la fa sentire veramente grande.
Nei suoi occhi mentre appena tornata dalla pasticceria ha appoggiato il dolce vicino agli scones, che a quel punto erano tiepidi il giusto, ho visto la gioia e l'orgoglio di una bambina che ha proprio voglia di diventare grande.