Nel 1999 si scioglievano i Litfiba per un litigio tra i due fondatori Ghigo Renzulli e Piero Pelù; seguirà quasi un decennio di lavori separati da parte dei due artisti che non faranno mai dimenticare le grandezze del mitico gruppo, l’unica band – sostiene qualcuno - in grado di aver dato lustro al rock italiano, un genere troppo sdoganato dai finti rocker nostrani.
Nel 2010 l’attesissima reunion porta ad un album live di album storici con due inediti regalati ai fan come risarcimento per gli anni di assenza: Sole Nero e Barcollo.
Ma i Litfiba sono tornati per restare e per riprendersi le chiavi del loro regno del rock, un territorio che in loro assenza ha visto la miseria delle sfuriate di Vasco su Internet e della lite del presunto “rocker in pensione” con un altro pezzo grosso del settore, Luciano Ligabue; roba da far rivoltare nella tomba gente che del rock ha scritto la storia come Elvis o John Lennon.
Tralasciando le liti da asilo nido tra i nostri rockers (\m/) devo dire che sono sempre stato particolarmente critico con le reunion, e i ritorni in generale, perchè in qualche modo si finisce sempre per riproporre qualcosa di già visto e sentito, per auto-plagiarsi e deludere, e visto che il rock dovrebbe essere soprattutto cambiamento, voglia di mutare (non sempre necessariamente in bene) in continuo divenire, il risultato è quasi sempre pessimo e va a rovinare quanto di buono si è fatto prima.