Due giornate intensissime e ben organizzate quelle andate in scena sulle pedane del Club Scherma Torino. Non era facile “gestire” oltre 400 atleti provenienti da molte regioni e sale italiane: «Uno sforzo importante – sottolineano dal Club il presidente Mario Vecchione e la direttrice Pinuccia Gastaldi – ma ancora una volta abbiamo ospitato il grande evento come si conviene. La risposta degli atleti in pedana è stata altrettanto degna, con assalti spettacolari ed esaltanti, in tutte le categorie. I risultati dei nostri schermitori, soprattutto nel fioretto, hanno dato qualcosa in più alla competizione. Un bravo, in ogni caso, a tutti i partecipanti».
La seconda giornata è stata dedicata alla spada, con grossi numeri in pedana, come si conviene nel rispetto dei canoni classici della scherma. La prova maschile di cat. 0 è stata vinta dal pavese Carlo Fenzi (Cus Pavia) davanti al torinese Massimiliano Fois (Eugenio Meda); al terzo posto altri due piemontesi, Michele Audano (Acc. Scherma Marchesa) e Simone Broglio (CS Casale). La spada uomini di cat. 1 è andata invece in archivio con l’affermazione di Carlo Rota (Mangiarotti Milano), davanti allo svizzero Franco Cerutti, a Stefano Caracciolo (Creber Bergamasca) e Luca Magni (Chiti Pistoia). Vercellese invece il successo nella spada femminile di cat. 0. E’ stato dell’ex nazionale azzurra Alice Cometti, davanti a Barbara Gabella (Brianza Scherma), Elisabetta De Scalzo (Sant’Olcese) e Mariagiulia Ruco (Comense). Nella spada “rosa” di cat 2 (50 – 59 anni) affermazione di Gianna Cirillo (Mangiarotti Milano). Secondo posto di Maria Adelaide Marini (CS Roma) e podio completato da altre due portacolori della Mangiarotti Milano, Adriana Albini e Antonella Gervasini.
Classico, infine, il successo di un’autentica icona della scherma Master, l’emiliana Iris Gardini (Circolo Schermistico Imola) nella categoria 3.
di Roberto Bertellino