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Grande zanardi

Creato il 18 giugno 2010 da Astonvilla
GRANDE ZANARDI
Salve Amici,
sono appena rientrato dalla Spagna dove si è disputata la prima ed unica gara dell'anno di Coppa del Mondo Paraciclismo.
Il meteo inclemente ci ha accompagnato per il fine settimana regalandoci un po' di sole soltanto la Domenica per la prova a cronometro.
Torno con un mix di emozioni che devo ancora decifrare totalmente, tuttavia più ci penso, più trovo ragioni per essere soddisfatto.
Sono andato in Spagna con poche certezze, sapevo di aver già sfidato e regolato atleti molto forti, ma sempre singolarmente e correre soltanto contro "cavalli di razza" sarebbe stato diverso, i ritmi sarebbero stati oggettivamente diversi ed io non sapevo se sarei riuscito a rimanere con loro fino al momento che conta davvero.
Alla luce di quanto è successo non ho più questo dubbio e se ho capito che quando ci sono tutti i più forti del mondo si va maledettamente forte e chi "zoppica" rimane indietro, ho capito altresì che tra i più forti ci sono anch'io e anche loro devono fare i conti con me.
Nella gara in linea di Sabato, alla prima "sparata" m'è mancato il fiato, alla seconda ho davvero avuto paura di non potercela fare. Quando ti muovi su un terreno sconosciuto, i passi di chi ti precede sembrano mille volte più sicuri dei tuoi ma non è detto che sia così...
Al terzo scatto, i sei atleti con cui ero rimasto mi sono parsi decisamente meno irresistibili ed al quarto mi sono detto: "Eh no! Non fate più tanto male adesso, siete umani anche voi!"
66 Km a velocità alterna, dopo il primo giro tutto come il mio amico Vittorio Podestà mi aveva predetto ed io ho fatto la mia parte preparandomi allo scatto finale che puntualmente è arrivato a 300m dall'arrivo.
Troppo presto! Ho pensato.
Ero esattamente dove dovevo essere, dietro il Sudafricano Van Dyke che stava già "litigandosi" il primato in un acceso testa a testa con l'americano Campione del Mondo in carica Oscar Sanchez.
Giuro, ne avevo ancora, ma per l'appunto era ancora troppo presto.
Ognuno di noi è capace di una sparata d'energia che dura pochi secondi e , mentre loro stavano già attingendo a quel prezioso bacino, io sapevo di averlo ancora intatto e tale sarebbe rimasto finchè avessi approfittato della loro scia.
A 150m , proprio mentre loro avrebbero iniziato a spegnersi io sarei partito e sono convinto che avrebbe funzionato.
Purtroppo dovrò aspettare ancora per verificare in pieno le mie capacità in quel tipo di circostanza. Il tedesco Norbert Mosandl, che dietro a Sanchez perdeva terreno, ha probabilmente tentato di cambiare traiettoria per cercare una copertura migliore dalla mia parte.
Non so come sia accaduto, lui dice di essere stato spinto a sua volta, fatto sta che ha infilando una sua leva nella mia ruota posteriore sinistra mi ha fatto da trampolino facendomi volare e poi staccandomi di netto la ruota stessa.
Lui è caduto con me e il povero Olandese Rekeers che ci seguiva ci ha investito rovinosamente.
La beffa oltre il danno è stata che, anche se poi ho tagliato comunque il traguardo al quarto posto (tre arrivati, tre caduti e il resto del gruppo indietro di diversi minuti), sono stato squalificato perché ho ricevuto un aiuto per tenere l'equilibrio necessario a compiere gli ultimi 200m su due sole ruote!
Aggiungo che la mia ruota è sparita, qualcuno se l'è fregata rendendo l'epilogo della mia corsa quasi degno di una puntata di "Mr. Bean".
Vabbè, il giorno seguente ho portato a casa un quarto posto nella gara a cronometro che mi regala, oltre ai primi punti validi per la partecipazione alle prossime Paralimpiadi, una gioia un po' inaspettata.
Due domeniche fa a Piacenza ho terminato al secondo posto in questa specialità più per mancanza di avversari che per meriti reali.
Avevo percorso la distanza di 12,5 km ad una media oraria di 37,1 kmh e col mio allenatore Fabrizio Tacchino avevamo parlato di come migliorare le mie doti di resistenza per quel che poteva essere fatto nel breve periodo che avevamo a disposizione.
Bèh , ringrazio Fabrizio per i consigli e registro con piacere l'inaspettato passo in avanti;
Domenica, con molto vento ed in un percorso ricco di saliscendi lungo ben 21km, ho alzato la mia media a 39,2 kmh e a parte Sanchez che a cronometro in questo momento viaggia imbattibile per i fatti suoi, ho chiuso a soli dodici secondi dal secondo classificato.
Sono contento quindi, peccato per i punti che ho perso il Sabato, ma la cosa che resta è che ho capito di avere i "cavalli" per rifarmi!
Chiudo salutando la mia amica "Bebe" che anche Domenica scorsa ha fatto parlare di sé e per questo le faccio i miei più grandi complimenti.
Prima o poi vi parlerò di lei, anche se credo che molti di voi la conoscano già, rimando il tutto però a quando potrò aggiungere una bella foto con lei.
Vi abbraccio, Ciaooooooo.
ALEX ZANARDI

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