Tre grandi classici del cinema italiano arrivano in Dvd per Mustang Entertainment, distribuiti da CG Home Video: Il bidone di Federico Fellini, Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy e Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli. Il bidone è l’opus n. 6 del maestro riminese Federico Fellini, un anello di passaggio fondamentale fra i suoi primi lavori e i capolavori della maturità. Augusto, Picasso e Roberto sono tre truffatori specializzati nel fare “bidoni” ai danni di poveri contadini creduloni, ai quali si presentano vestiti da prelati, chiedendo laute somme per celebrare messe in favore dei defunti. I tempi però stanno cambiando e Augusto, che ha appena ritrovato la figlia Patrizia, vorrebbe mollare tutto, ma finisce in un giro ben più spietato.
Il film inizia come una commedia nera, con ritmo sostenuto e divertimento amaro, ma lascia poi il posto a toni sempre più malinconici e introspettivi, sfociando in un finale sorprendentemente crudele, che è anche uno dei momenti più tragici di tutto il cinema felliniano. Il regista narra così una guerra tra poveri in cui non c’è spazio per la pietà, ma solo per un dolente senso di impotenza nei confronti della vita. Molti sono i temi che troveremo in altri capolavori del maestro (la solitudine, la vecchiaia, l’infelicità, la religione), mentre magistrale è al solito la regia, che vanta diverse sequenze degne di nota. Ottimi sono l’audio e il video del Dvd Mustang, mentre gli extra comprendono un cinegiornale riguardante un incidente avvenuto a Franco Fabrizi sul set del film e una presentazione cinematografica dell’epoca.
Le quattro giornate di Napoli narra la storica insurrezione del popolo napoletano contro l’occupazione tedesca del 1943, che in soli quattro giorni, senza capi e senza tattiche preordinate, riuscì a liberare la città dai nazisti prima dell’arrivo delle truppe alleate. Loy dirige con mano sicura più storie basate su reali documentazioni e caratterizzate da un ritmo crescente, da un’ottima ricostruzione d’ambiente e dalla presenza di numerosi e bravissimi interpreti, in buona parte non professionisti. Il cineasta si cala nelle strade di Napoli, facendo risuonare le voci, muovendo le masse e soprattutto preferendo girare tutte le scene, anche quelle tecnicamente più complesse, all’aria aperta: ne deriva un affresco popolare, vigoroso e dal respiro epico, reso stilisticamente uniforme dalla notevole abilità di riunire più frammenti ed episodi di eroismo individuale. In occasione del suo 71° anniversario (27-30 settembre 1943), Mustang riedita questo must del cinema sulla Resistenza in Dvd, anche in questo caso ottimo per resa audio e video e arricchito, negli extra, da un cinegiornale dell’epoca.
Io la conoscevo bene è invece il capolavoro di Antonio Pietrangeli, regista spesso sottovalutato dalla critica italiana, che qui realizza uno dei suoi ritratti femminili più toccanti e inquietanti. Interpretato da una straordinaria Stefania Sandrelli, Io la conoscevo bene è la storia di Adriana Buccelli, un’avvenente ma sprovveduta ragazza di provincia che giunge a Roma per tentare la fortuna nel mondo del cinema; qui però incontrerà solo squallidi arrivisti e dozzinali seduttori che, con false promesse, si approfitteranno della sua ingenuità. Cinque anni dopo la La dolce vita felliniana, ancora uno sguardo su Roma e sull’industria cinematografica, con le sue feste e le sue lusinghe: ma non più compiaciuto e affascinato, bensì pessimista e amaro nel mostrare un contesto popolato da maschere viscide e patetiche.
Un affresco potente, acuto, ferocissimo dell’Italia anni ’60, diretto e sceneggiato con grande maestria. Preziosa l’edizione Dvd di Mustang, restaurata in digitale e con un notevole comparto extra. Quest’ultimo comprende, infatti, un interessante documentario di 28 minuti intitolato A proposito di… Io la conoscevo bene, nel quale troviamo interviste alla protagonista Sandrelli, a Lucio Trentini (production manager del film), a Paolo Pietrangeli, figlio del compianto regista, più qualche dichiarazione di Ettore Scola, sceneggiatore della pellicola insieme a Ruggero Maccari, e dello stesso Pietrangeli. Tre splendide uscite Dvd, dunque, che ci permettono di riscoprire e apprezzare in versione restaurata tre opere fondamentali del nostro cinema. Per cinefili e non solo.
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