Grandine e riflessi fantasma

 

Il sogno si svolge nel passato, sono più giovane della mia età. Sono a casa di una mia ragazza. È sera e ci stiamo preparando a uscire, io sono andato a casa sua per stare un po’ insieme a lei, ma siamo anche ansiosi di uscire perché ci aspettano i nostri amici. La televisione è accesa e ci sono il padre e il nonno che la guardano distrattamente. Da un altro lato della stanza c’è la sorella della mia ragazza che fa i compiti o gioca. È una ragazzina di nove, dieci anni, biondina e vestita di bianco. Parlo con la mia ragazza, ma non so cosa diciamo (…) Sento un rumore improvviso contro la finestra, come uno schiocco, poi un altro. Penso: «Si sta mettendo a piovere, forse a grandinare…». Infatti all’improvviso fuori scoppia un nubifragio con una pioggia violentissima e tantissima grandine. Io e la mia ragazza ci guardiamo in faccia, con un tempo del genere non si può certo uscire. Cerco di consolare la mia ragazza: «Ma forse è meglio così, pensa se si fosse messo a piovere mentre eravamo fuori. Questi fenomeni violenti di solito non durano molto, forse adesso si sfoga così alle otto potremo uscire senza problemi…». Intanto mi avvicino al gatto di casa che è sul davanzale di una finestra, è un piccolo gatto nero che però soffia contro di me e addirittura “ringhia” come un cane, contraendo le labbra per mostrare i denti. Gli dico: «Ma perché fai così, ti do fastidio?» Vado nell’altra stanza per guardare fuori dalla finestra, nel caso che spiova. Mentre guardo la pioggia fuori dalla finestra, mi accorgo che riflessa nel vetro appare la “sorella” della mia ragazza, ma in un punto in cui non ci potrebbe essere nessuno. Mi volto, ma non è nella stanza, eppure il riflesso muove la testa e sorride come se fosse dietro di me. Incuriosito alzo una mano come per salutarla. Anche il riflesso mi saluta sorridendo. Eppure nella stanza non c’è nessuno. Come è possibile? Sono istantaneamente impaurito. (Mi sveglio di colpo).