GRANO SARACENO
Originario dell'Asia, è oggi molto diffuso nei paesi slavi e largamente coltivato in America. Lavorazione
II chicco deve essere innanzi tutto decorticato, operazione non facile per la carenza di macchinari e mulini adatti a farlo. Pertanto è diffusa l'abitudine di macinare il grano saraceno "integrale", ottenendo cosi una farina di colore scuro che viene poi impiegata per preparare polente, pane e dolci.ConservazioneIl grano saraceno reperibile in commercio è generalmente già tostato, il che garantisce la possibilità di una lunga conservazione. La farina, essendo integrale, si deteriora più facilmente ed è sconsigliabile tenerla a lungo in dispensa; è buona abitudine, comunque, tostarla prima di usarla.
Cottura
Del grano saraceno si utilizza soprattutto la farina, i chicchi invece si impiegano piuttosto di rado in cucina. Come tutti i cereali, anche i chicchi di grano saraceno richiedono un accurato lavaggio prima della cottura. Dopo averlo scolato perfettamente, disporre il grano in una casseruola larga e bassa, scaldare a fuoco vivace e procedere alla tostatura. Dopo questa operazione, aggiungere acqua calda (in una proporzione due volte superiore a quella del grano) e far cuocere a fuoco moderato e a recipiente coperchiato per circa 20 minuti. La farina, ovviamente, richiede un tipo di cottura diverso a seconda della preparazione che si intende realizzare.