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Graph Search, la nuova era di Facebook?

Da Twagomagazine @lorenzomonfreg

By Maria

Il 15 gennaio 2013, Mark Zuckerberg ha svelato il terzo pilastro di Facebook, il Graph Search, un nuovo motore di ricerca che permette di cercare informazioni navigando tra il profilo e la timeline degli utenti. Uno strumento che ci trasformerà potenzialmente tutti in stalker, che riproporrà il problema della privacy e che sicuramente farà parlare di sé. È davvero utile? E come cambierà il nostro utilizzo del social network?

 

Graph Search

 

Il Graph Search è stato presentato come uno strumento che “troverà risposte e non link a risposte”, integrando le informazioni provenienti dalla timeline degli amici di Facebook. Risposte su misura, quindi, personalizzate, che considerano il contesto sociale nel quale viviamo e le relazioni che stringiamo.

Come funziona?

La versione beta di Graph Search è disponibile per un numero limitato di utenti che abbiano Facebook in inglese americano.  Il suo funzionamento non è diverso da quello di altri motori di ricerca, ma qui le informazioni provengono dai profili degli amici e producono risultati personalizzati. Mentre si digita la ricerca nella parte superiore della pagina, i risultati iniziano ad apparire. La ricerca si interessa al contesto sociale che ci circonda, a luoghi, persone, fotografie e interessi. Per esempio se come freelance hai bisogno di una pausa e stai pensando a un piccolo viaggetto, puoi cercare “freelance che vivono a Milano e a cui piace viaggiare”. Stai pensando a come ti vestirai per carnevale? Puoi cercare “foto dei miei amici al carnevale di Viareggio”. È sabato sera e vuoi passare la serata in compagnia? Cerca “ristoranti vicini che piacciono ai miei amici”.

I risultati sono affidabili?

A seconda della richiesta Graph Search indicherà immagini o profili. È possibile affinare la ricerca ponendo alcuni filtri, il sesso, l’età, la città natale ecc. Per esempio cercare “amici che vivono a Roma e sono nati a Milano” e poi nella pagina dei risultati selezionare sul lato destro dello schermo uomini che hanno fatto l’Università a Bologna.
Quando si effettua una ricerca di interesse Graph Search proporrà interessi affini, a chi piace Il signore degli anelli piace, molto probabilmente, anche lo Hobbit. Lo strumento suggerisce ogni volta ulteriori spunti per guidarci nella ricerca.
Se si cercano fotografie, per esempio “foto dei miei amici a Roma” vengono visualizzate per prime quelle con un numero maggiore di like provenienti dalla cerchia di amici più stretti.
Graph Search è sicuramente strumento che ci permette di curiosare nella vita dei nostri amici, ma in cosa consiste la sua utilità? Quando pensiamo a chi invitare a una festa abbiamo davvero bisogno di fare una ricerca su Facebook per sapere chi invitare?
Per quanto riguarda i luoghi, per esempio i ristoranti, la ricerca coinvolge le pagine pubbliche, oltre a considerare la distanza, il check-in degli amici e il five-star rantings, che consente di assegnare un punteggio di feedback da 1 a 5 stelle. Se cerchiamo “ristoranti asiatici vicini che piacciono agli asiatici” in alcuni casi possiamo ottenere una lista affidabile di luoghi, supportata da punteggi e commenti, risultati non diversi da quelli di altre piattaforme, come Foursquare. Se ci affidiamo esclusivamente ai like invece non otterremo risultati così precisi, sia perché molte pagine hanno comprato un tot di “mi piace”, sia perché il “mi piace” non è quantificabile. Siamo propensi a dare il like alla pagina di un ristorante che vorremmo provare, che ci hanno consigliato, con fotografie di piatti interessanti, dove siamo andati una sola volta, dove siamo stati molte volte, che adoriamo. Sono molto diversi i gradi cui associamo un “mi piace”.

Un nuovo utilizzo?

Graph search verrà introdotto in modo molto graduale, le tempistiche varieranno in base ai responsi degli utenti che stanno testando la versione beta, ma anche per evitare che il motore di ricerca collassi di fronte a una mole di dati così grande. Dalla sua uscita Graph Search ha fatto temere milioni di utenti per la loro privacy, ma forse non è solo questo… questo strumento impone un cambiamento nelle abitudini di fruizione di Facebook. Valuteremo attentamente le foto che caricano i nostri amici prima di taggarle e renderle pubbliche, prima di mettere il like a un film o un libro ci assicureremo che ci piaccia davvero tanto. Fotografare cibi al ristorante, fare commenti e dare punteggi della cucina di un ristorante diventerà qualcosa di importante, non vogliamo deludere gli amici che si affidano alle nostre recensioni per scegliere un ristorante. I contenuti che condividiamo con amici di amici diminuiranno.

Graph Search porterà Facebook in una nuova era, creando milioni di addicted o sarà un grosso flop?


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