«Alla luce di una candela di sego sistemata a un'estremità di un rudimentale tavolo, un uomo stava leggendo qualcosa che era scritto su un libro di conti, enormemente logoro; e, a quanto sembrava, la grafia non era molto leggibile, perché di tanto in tanto l'uomo avvicinava la pagina alla fiamma della candela, per avere una luce più forte. Allora l'ombra del libro faceva precipitare nell'oscurità metà della stanza, celando diversi volti e figure; perché, oltre al lettore, erano presenti altri otto uomini. Sette di loro sedevano a ridosso delle pareti in legno, muti, immobili, e non troppo lontani dal tavolo, dato che la stanza era piccola.»
La cosa maledettaAmbroce Bierce (Ed. Short Stories n.22)