GRAV – In un pianeta lontano lontano…

Da Videogiochi @ZGiochi
di Matteo "The_Unk" Lusso

Nell’ultimo periodo, a partire da DayZ, sulla piattaforma di Steam vi è stato un continuo susseguirsi di release di videogiochi survival, in prima e terza persona, ambientati in mondi liberamente esplorabili dove la ricerca di risorse, il crafting e anche la costruzione di edifici sono il nucleo centrale del gioco. BitMonster, già autrice di diversi titoli per iOS e Lili: Child of Geos, ha deciso in questo inizio 2015, di affacciarsi su questo genere di videogiochi con il loro ambizioso GRAV che, attraverso Greenlight, è stato reso disponibile tra i giochi ad accesso anticipato di Steam.

Spazio, ultima frontiera

GRAV, come da definizione degli stessi sviluppatori, è un futuristico action survival in terza persona. Purtroppo la personalizzazione del proprio alter-ego è ancora assente, quindi per iniziare sarà sufficiente scegliere un server e dopo aver superato il lungo caricamento, essere catapultati in un mondo alieno dall’aspetto insolito generato proceduralmente. Questo garantisce mondi differenti per ogni server che però, nonostante l’ambientazione sia abbastanza originale, non brillano per differenziazione dei paesaggi mostrando una monotonia e ripetitività durante l’esplorazione dovuta proprio alla generazione procedurale dello stesso mondo, ma poiché il gioco in questione è ancora in via di sviluppo è lecito aspettarsi nuovi modelli 3D e nuovi biomi dei pianeti coi futuri aggiornamenti, assieme alla correzione di compenetrazioni poligonali con l’ambiente circostante troppo vistose e una fisica del protagonista e dei nemici ancora imperfetta in certi frangenti, come ad esempio l’animazione del salto che si blocca quando si cerca di saltare sopra un masso. In ogni caso si tratta di problemi di minore importanza.

Nonostante GRAV si presenti come un survival, è la componente action ad avere maggior peso, infatti il gameplay tende ad essere meno punitivo nei confronti del giocatore in caso di morte rispetto ad altri titoli affini come Rust o DayZ, grazie alla possibilità di poter recuperare facilmente il proprio inventario perduto, che infatti non potrà essere depredato da altri giocatori prima che siano trascorsi qualche decina di minuti, e una volta tornati in partita continuerà ad essere facilmente visibile anche in lontananza. Ad accentuare ancor di più la componenete action è la presenza di un gran numero di nemici, tipica degli MMO, che una volta uccisi permetteranno di far salire il livello del nostro personaggio attraverso il classico sistema di punti esperienza. Oltre ai nemici sarà possibile incontrare un gran numero di NPC neutrali che girovagano per la mappa con cui è possibile solamente spendere risorse per potenziare il proprio personaggio, ma che al momento risultano perlopiù inutili ai fini del gameplay ed è auspicabile che in futuro gli sviluppatori aggiungano maggiori possibilità di interazione con questi ultimi come anche la possibilità di svolgere qualche quest. Naturalmente, come ogni survival che si rispetti, in GRAV è presente anche un intero sistema di crafting, farming e costruzione. Grazie ad un utile strumento multifunzione simile ad un’arma, basta puntare il mirino verso alberi e rocce, che se in grado di fornirci risorse si illumineranno di blu, per ottenere legna, minerali, fossili e gemme, ovvero le quattro uniche risorse attraverso le quali è possibile costruire fin da subito degli strumenti di base da piazzare liberamente nell’ambiente circostante e strutture modulari per dar vita a veri e propri edifici. Per creare i primi oggetti di base è necessario selezionarli da un semplice ed intuitivo menù che che indica le risorse da utilizzare e posizionarli dove preferiamo. I nuovi strumenti permettono di costruirne altri più complessi, come armi o addirittura veicoli o di potenziare quello che già si possiede. L’intero sistema di crafting risulta già stratificato, con la possibilità di costruire fin da ora un buon numero di oggetti e strumenti, senza però risultare troppo complesso, anche se la ricerca di risorse porta via gran parte del tempo e quando cala la notte è molto semplice perderle a causa di un aumento esponenziale del numero di nemici che diventano anche più forti e aggressivi. Tuttavia l’IA nemica è ancora molto carente e infatti non è raro che spesso ignorino la nostra presenza anche se a pochi passi di distanza, però una IA meno aggressiva consente di cercare risorse in maggiore tranquillità e di non perdere tutto mentre si torna alla propria base. Anche la componente PvP del gioco è pressoché inesistente, aspetto positivo per chi cerca principalmente un titolo da giocare anche in solitario e senza doversi preoccupare di altri player particolarmente aggressivi. L’intera struttura di GRAV infatti spinge il giocatore a socializzare con gli altri player nella mappa – è infatti possibile ballare premendo un semplice tasto con tanto di musica in sottofondo e movimenti alla Gangnam Style! – e cooperare per potersi spostare tranquillamente mentre si è alla ricerca di risorse. Oltre ad armi e strumenti è possibile fin da subito costruire delle strutture modulari blocco dopo blocco, anche se richiedono un gran numero di risorse, fino ad ottenere la base che vogliamo in cui poter trascorrere la notte e posizionare i vari strumenti, che una volta costruiti possiamo decidere se lasciarli utilizzare anche dagli altri giocatori oppure se bloccarne l’utilizzo.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico, GRAV risulta già da ora godibile e piacevole, con ambientazioni credibili e ben generate nonostante possano apparire un po’ monotone. Tuttavia le opzioni grafiche sono decisamente insufficienti: gli effetti post processo sono blandi e poco realistici e non è presente un sistema di antialiasing – ma data la semplicità poligonale dell’ambiente e degli oggetti non è assolutamente necessario -, inoltre le texture del terreno e l’erba non sono affatto entusiasmanti con l’effetto di rendere l’ambiente circostante ancora più ripetitivo. In ogni caso, quello grafico non è l’aspetto più urgente da migliorare visto che nel complesso risulta comunque discreto.


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