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Gravidanza. Quando puoi organizzarti!

Da Mammabigne

Spesso il parto cesareo e’ una specie di incubo che incombe su te madre. E per me e’ stato cosi’ per il primo parto.
Fatto d’urgenza. Con la Gnoma in sofferenza fetale. Con tanta paura tenuta dentro per non spaventare gli altri. Le lacrime di sollievo quando finalmente l’hai tra le braccia, le lacrime di dolore quando l’anestesia ormai se ne va.
Poi arriva la paura di non avere il latte, che la piccola non si attacchi, che tu non ne abbia perche’ cosi’ ti hanno sempre detto. Con il cesareo il latte se ne va!
E poi quell’esserino che si attacca al tuo seno, affamato, in ricerca di calore e protezione. E ancora lacrime per il sollievo, per la gioia di averla finalmente con te, di poter vedere i suoi occhi che ti guardano e sapere che lei ti ama come la ami tu.
Ecco tutto questo, questa volta lo affrontero’ diversamente, perche’, faro’ si un cesareo, ma programmato. La paura di non avere latte non c’e’ (stamattina avevo la coppa del reggiseno bagnata!). La paura che la bimba non si attacchi c’e’ ma forse e’ la piu’ superabile!
C’e’ solo la voglia immensa di vederla, di stringerla tra le mie braccia, di perdermi nei suoi occhi.

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