Questo vino trae la sua denominazione dalla caratteristica fondamentale del territorio in cui nasce: le ‘gravine’, ovvero spaccature profonde presenti nei terreni calcarei della zona, in provincia di Bari (Puglia).
Il Gravina Bianco DOC è ottenuto da vitigni Malvasia del Chianti, Greco di Tufo, Bianco di Alessano, fino a un massimo del 60%, e da Bombino bianco, Trebbiano toscano e Verdeca.
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Carta d’identità del vino:
Colore: Giallo paglierino con riflessi verdognoli
Gradazione indicativa: 11%
Profumo: caratteristico, gradevole;
Temperatura di servizio: 10°C
Abbinamento a piatti: antipasti magri, primi piatti con sughi leggeri a base di pesce, fritture di pesce, seppie e polpi in tegame, frittate, latticini freschi, lampascioni dorati, torte salate, preparazioni a base di verdure, burrata e fior di latte