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Gravina: «Salvatore e Francesco non erano soli quando caddero nella cisterna», dice la mamma

Creato il 12 ottobre 2011 da Stenazzi

Sono passati più di cinque anni da quando Francesco e Salvatore Pappalardo scomparvero a Gravina di Puglia. Una storia terribile, di loro non si seppe più nulla per anni. Le indagini seguirono molte piste, anche quella del delitto maturato in famiglia: il papà dei due bambini venne arrestato con l’accusa di omicidio. Il 25 febbraio 2008 i corpi dei due, che avevano 13 e 11 anni, vennero trovati nella cisterna di un palazzo abbandonato. Erano probabilmente caduti là sotto per caso. Il papà venne scarcerato.

Ora di quel caso si torna a parlare per una guerra sorda scoppiata in famiglia. Il papà vorrebbe far traslare le salme di Francesco e Tore nella nuova cappella della sua famiglia, sempre a Gravina. La mamma si è opposta e, rivolgendosi alla magistratura, è riuscita a ottenere che le salme non vengano trasferite.  Rosa Carlucci,  la mamma dei bambini, chiede che le indagini vengano riaperte. Salvatore e Francesco, secondo lei, non erano soli quando caddero nella cisterna: con loro c’erano altri ragazzini, alcuni dei quali oggi maggiorenni, che sottoposero i suoi due figli a una prova di coraggio finita male.


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