Per Marty, quello che gli valse l'oscar, poi Trucker Cobb, sul "Volo della Fenice", il generale Worden della "Sporca Dozzina", Duch nel "Mucchio Selvaggio", ma anche Rogo ne "L'avventura del Poseidon" e Shack, cattivissimo, ne "L'imperatore del Nord", senza scordarsi di "Papà Orso" Wallace, lo sceriffo di "Convoy" e "Cabbie", il tassista di "1997: Fuga da New York". Per un centinaio di film e per quella battuta memorabile, come il suo sorriso, quando risponde, a Pike Bishop/William Holden che giustifica Deke Thorton/Robert Ryan in quanto starebbe solo tenendo fede alla parola data, che quel che conta è a chi la dai, la parola. Per tutto questo, grazie!