...l'inutilità del gesto delle due tapine, che sono andate lì per aiutare le vittime degli scontri e si ritrovano ad essere oggetto di finanziamento per l'acquisto di altre armi per uccidere!
Il buonismo sciocco e superficiale del popolino italiano sta lasciando il passo alla consapevolezza che ci manca il necessario ma, grazie a gente scarsamente responsabile, ci troviamo a pagare gli assassini in Siria. Questo e solo questo è il succo della faccenda. Ho già illustrato nel post sopra riportato, con una accurata ricerca, chi sono queste due signorine imprudenti e presuntuose che hanno creato insieme ad un altro personaggio, tre in tutto, una onlus per andare "a portare aiuti alle vittime del conflitto interno in Siria". Risultato: l'aiuto l'hanno portato agli assassini. E che aiuto! 12 milioni di dollari!!! Il Governo negherà, come ha fatto in passato per gente come la Sgrena, che era lì sì come corrispondente di guerra, ma che si era esposta andando in territori sconsigliati dal nostro Governo. Dobbiamo continuare a svenarci per gli imprudenti che giocano a fare gli eroi finché, rapiti, si mostrano in tutta la loro fifa piagnucolando e pregando lo Stato Italiano di intervenire? Leggendo gli innumerevoli commenti sotto i vari articoli di giornale che riportano la notizia della liberazione delle due cittadine italiane, andate in Siria senza che il nostro Governo ne fosse informato, mi rendo conto di non essere la sola a pensarla come ho scritto e scrivo: giustamente più di uno suggerisce addirittura di fare una legge che metta nero su bianco che, una volta che il Governo ha pubblicato una lista dei territori a rischio di incolumità per i cittadini italiani, liberi di andarci lo stesso, ma lo faranno a loro rischio e pericolo e i contribuenti italiani NON DOVRANNO PAGARE EVENTUALI RISCATTI.
Da: Il Giornale.it Magdi Cristiano Allam -Ven, 02/01/2015 - 10:36