GRAZIE di cuore a tutte le migliaia di partecipanti alla 35° Su e Zo che hanno reso questa giornata di festa davvero indimenticabile! Vi salutiamo con l’espressione di Don Bosco “Siate Felici!”, slogan di quest’anno, apparsa oggi sul sito web www.suezo.it allo scadere del countdown.
Ringraziamo di cuore ognuno di voi perché con la vostra preziosa presenza avete contribuito a dare visibilità e a sostenere tutte le iniziative sostenute quest’anno dalla Su e Zo, in particolare il grande progetto di beneficenza voluto “Un ponte di solidarietà da Venezia all’Etiopia”, a favore della Missione Salesiana di Gambella, Etiopia, dove opera il nostro don Filippo Perin. Grazie a Hard Rock Cafe per aver contribuito a far conoscere questo progetto grazie alla serata del Preludio alla Su e Zo e grazie a Oragiovane per l’occasione davvero inedita di mettere a disposizione di tutti i partecipanti la t-shirt solidale “In cammino per la solidarietà / Walk 4 solidarity”, con l’acquisto della quale è possibile contribuire alla raccolta di beneficenza per Gambella. Ricordiamo che è ancora possibile ordinare on line la maglietta della Su e Zo con le indicazioni che troverete sul sito www.suezo.it; alla pagina “Progetti Solidali 2013″sarà possibile anche avere tutte le informazioni necessarie per effettuare eventuali bonifici bancari a a sostegno diretto della Missione Salesiana di Gambella.
In queste ore stanno arrivando via mail, sulla pagina di Facebook della Su e Zo e su questo blog molti commenti e apprezzamenti per la bella giornata trascorsa assieme: vi ringraziamo perché è il vostro affetto che ci aiuta a portare avanti di anno in anno questa bella iniziativa. Nell’impossibilità di trascriverli tutti, abbiamo scelto di citare due commenti particolarmente significativi: nel primo Barbara, alla sua prima esperienza Su e Zo, membro di uno dei gruppi folkloristici che hanno partecipato alla manifestazione, ci ha lasciato ieri sulla bacheca della pagina di Facebook dedicata alla Su e Zo:
Sul pullman di ritorno alla nostra vallata di Cuneo volevo fare un ringraziamento da parte del gruppo di ballo dell’Associazione Culturale Artüsín di Roccaforte Mondovì agli organizzatori della ” Su e Zo per i Ponti di Venezia” per la l’ospitalità e la cortesia delle nostre accompagnatrici Chiara, Laura ed Elisabetta che sono state veramente preziose. Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a questa manifestazione e ve ne siamo grati. Ci siamo divertiti ed abbiamo apprezzato lo spazio che avete dato alle espressioni di danza della cultura del folk italiano. Speriamo di rivederci il prossimo anno. Buon meritato riposo e arrivederci!
Il secondo commento è di Paolo, un veterano della Su e Zo:
Ieri ho partecipato con mia moglie alla manifestazione e devo dire che mi è piaciuta assai, un bel giro attorno al centro storico di Venezia. Mi ha colpito la vostra organizzazione nei punti ristoro. E’ da tanti anni che partecipo e non so ancora per quanti potrò venire essendo un 63 enne da Verona, ma fin che posso vengo volentieri anche perché ogni volta scopro passaggi, visioni a me sconosciute di Venezia. Grazie per l’attenzione ricevuta, ciao Paolo
Se la Su e Zo ha lasciato un ricordo davvero indelebile in Barbara, Paolo e nelle migliaia di partecipanti che come loro si sono sentiti fin da subito parte di un’unica grande famiglia e hanno compreso immediatamente lo spirito salesiano di amicizia e solidarietà che ci lega tutti – organizzatori, volontari e partecipanti – ebbene crediamo che sia già questo un enorme successo per la nostra manifestazione, che va ben oltre i grandi numeri e i grandi risultati in termini di affluenza e partecipazione che l’hanno contraddistinta.
Grazie all’Ispettoria Salesiana San Marco Italia Nord-Est, alle Associazioni, agli Enti pubblici e privati e a tutti i collaboratori che credono fortemente in questa manifestazione e la sostengono.
Un ringraziamento davvero speciale al Comitato Promotore, presieduto da Gianfranco Rocelli, coordinato da Gianfranco Mandruzzato, Mauro Forner, Luigi Franzini e coadiuvato da Antonella Guzzardi che per mesi hanno lavorato duramente per arrivare pronti al 10 aprile. Ma il ringraziamento più grande va agli oltre 500 volontari che anche quest’anno si sono spesi per la buona riuscita della giornata, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
GRAZIE!
Igino