Magazine Diario personale

Grazie, grazie a tutti!

Creato il 24 novembre 2015 da Marina Viola @marinaviola
Grazie, grazie a tutti!


Tra qualche giorno, due per l’esattezza, in America si festeggia il giorno del Ringraziamento, che è quando gli europei approdarono su queste coste pensando di non trovare nessuno e invece ancora una volta si erano sbagliati. Passarono un primo anno di merda, con il freddo porco che c’è da queste parti, ma una sera dell’anno dopo vennero invitati a cena dai nativi (che loro pensavano fossero indiani), che gli insegnarono a tirare il collo ai tacchini, farcirli, e metterli nel forno dalla mattina ma a temperature basse che altrimenti si secca. Poi, qualche anno dopo, oltre ai tacchini, gli europei (cioé i nostri avi, che però adesso sono americani) fecero fuori anche tutti i nativi e, come si dice qui, the rest is history.A me il tacchino non piace molto, ma sono ormai più di vent’anni che vengo tirata dentro, durante il giorno del Ringraziamento, a mangiarlo, assieme a tutte le altre cose (buone, devo ammettere) che fanno parte del cenone. Quest’anno saremo solo noi cinque, nella nostra casetta di Becket, con il camino acceso e accogliente, i tacchini di carta appesi che Emma fa tracciando con una matita la sua mano, e colorando il pollice come se fosse la testa, con tanto di crestina e le altre quattro dita le piume; con Luca che andrà in giro per la sala tenendo il suo iPad come se fosse un vassoio, e Sofia, spaparanzata sul divano, davanti al suo computer.Ci metteremo poi a tavola, e a me verrà da ringraziare qualcuno, forse le gambe lunghe e affusolate di Dan, la cui bellezza mi catturò a tal punto da venire via da Milano. O forse ringrazierò Luca, per avermi fatto scoprire cosa vuol dire essere veramente felici; o Sofia per la sua dolcezza e la sua bellezza, o Emma per essere nata malgrado prendessi la pillola religiosamente. Mi sentirò di dire grazie, grazie a tutti e quattro per avermi fatto trovare comunque una mia strada, malgrado gli anni passati a fare la mamma. Grazie Dan per avere imparato a fare goulash, per avermi ascoltato quando dicevo che cosa vuoi che sia avere due cani. Grazie a Emma per fare le photo bombs e rovinare le duemila foto di famiglia ma aver riso come una pazza.Grazie a Sofia per avere imparato a suonare l’ukulele da sola, guardando i video di youtube ed averlo accompagnato alla sua voce bellissima. Grazie a Luca per ricordarci che nel mondo ci sarà anche l’ISIS, ma lui non se ne occupa affatto.Grazie a Oscar per il quindici anni da perfetto golden retriever che ci ha donato. Grazie anche a quella rompicoglioni di Lola, la boxerina che a sette anni non ha ancora imparato a stare ferma e insiste a dormire nel lettone.Grazie ancora a Dan, per essere stato tutti questi anni al mio fianco, anche durante le mie crisi di coppia, anche durante la mia ormai incurabile depressione e i miei attacchi di panico; anche durante le volte che gli impongo di vedere trasmissioni che non gli piacciono o mi incazzo perché dopo due settimane il bucato da mettere via è ancora lì. Mi verrà anche da fare un po’ un brindisi, con il magone che mi viene ogni volta in questi casi e Dan dirà: ‘ammadonna che palle!”; Sofia chiederà di andare in camera sua. Emma invece dirà che prima ha lei un brindisi da fare. Luca avrà probabilmente la faccia nel piatto, e si riempirà la bocca di pasta per finire in fretta e riconquistarsi il suo ipad.E io rimarrò, lì, bicchiere a mezz’aria, con un’espressione un po’ da scema. Poi uscirò a fumare, con un bicchiere di vino.




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