“Grazie per questo dono meraviglioso: la vita”. La testimonianza di un paziente luinese all’Ospedale Circolo di Varese

Una lettera a matita, di quelle lettere che conservano il sapore delle frasi scritte lentamente a mano, dove viene pesata ogni sillaba per darle la giusta importanza, e dagli “spiragli” delle parole emerge un profondo senso di gratitudine. I segni di cancellatura, una calligrafia mossa dalle emozioni e un linguaggio semplice, così M.B. ha deciso di ringraziare pubblicamente chi gli ha salvato la vita.

“Mi sembra doveroso far giungere a tutti i medici e gli infermieri del reparto di cardiologia dell’ospedale Circolo di Varese, che erano presenti la notte di venerdì 12/02, i miei più sentiti ringraziamenti per il dono meraviglioso che mi è stato fatto: la vita. Non conosco i nomi e i volti, ma non dimenticherò mai quello che avete saputo fare. Molte volte tutto questo viene dato per scontato, perché è vostro dovere salvare vite umane, ma quando tutto questo ti tocca personalmente ti rendi conto del valore immenso del vostro lavoro: ridare la possibilità ad un uomo come me di poter riabbracciare le persone che si amano. Non c’è prezzo per questo e nemmeno le parole sono sufficienti per esprimere queste emozioni. In questo momento, in cui i casi di malasanità fanno più notizia, volevo far sapere, con la mia testimonianza, che esistono molte vicende come la mia. Sono una goccia in questo grande oceano. Volevo, quindi, far giungere un sentito ringraziamento a tutti i professionisti, medici, infermieri e chiunque altro del reparto di terapia intensiva che, con la loro umanità fatta di sorrisi, di gesti e di parole incoraggianti, hanno trasmesso l’energia positiva che mi ha permesso di superare quei momenti difficili. Grazie a tutti per questo dono meraviglioso che mi avete fatto. Non credo ci sia frase migliore di questa per dirvelo”.

Così M.B. ha voluto ringraziare chi gli ha permesso di nuovo di potermi riabbracciare.