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Graziella Paolini Parlagreco: Emozioni su Tela

Creato il 19 dicembre 2011 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Postato il dicembre 19, 2011 | ARTE | Autore: Richard York

Graziella Paolini Parlagreco: Emozioni su Tela
Parla di emozioni quando descrive, Graziella Paolini Parlagreco, il suo studio per illustrare Il barone rampante di Italo Calvino: «degli spagnoli costretti a fuggire dalla loro terra giunsero in Piemonte ma non avendo il permesso di calpestare il suolo erano saliti sugli alberi e i ragazzini del paese gli portavano le vivande. A me piace credere che sia stato questo che abbia ispirato Calvino per  l’episodio di Ursula». Continuando nelle suggestioni Parlagreco ricorda: «Quando ho fatto per la prima volta la mostra delle pitture che sono ispirate a Il barone rampante, mi è successa un cosa bellissima, mi telefonò Violante: “Sono Violante; il mio nome e anche la mia figura hanno ispirato Calvino per la donna amata dal barone e sono curiosa di sapere come ha fatto ad immaginare questo personaggio così somigliante a me. Mi ha stupito come mi abbia, senza conoscermi, raffigurata in maniera così somigliante, sia da ragazzina, sull’altalena o con il pony, sia da donna, e con vestiti simili a quelli da me indossati”.

Graziella Paolini Parlagreco: Emozioni su Tela

L’avevo raffigurata con le trecce morbide e gli abiti un po’ ottocenteschi e lei subito dopo la mostra volle chiamarmi essendo rimasta molto colpita». Mostrando le sue tele Parlagreco spiega: «Quando sono tornata da Roma dove avevo visto alcuni capolavori del Canova dell’Ermitage ho scoperto veramente questo artista, che presentavo ai miei allievi come un bravissimo scultore neoclassico, perfettissimo, tanto da raffreddare i suoi capolavori nella eccessiva bellezza e anche nella tecnica. Alla mostra invece ho scoperto una sensualità e un movimento che non mi aspettavo e quindi ho voluto fare un omaggio a Canova raffigurando alcuni particolari scultorei delle sue opere uniti alla presenza umana in alcuni miei quadri facendone oggetto di una mostra.

Graziella Paolini Parlagreco: Emozioni su Tela

È vero che il Canova mi ha incantato ma l’Apollo e Dafne del Bernini della Galleria Borghese mi impedisce di uscire dalla sala dove è esposto». Parla di sensualità Parlagreco perché i suoi famosi ritratti di donna e non solo sono di una seduzione coinvolgente. «Di quella bellissima attrice che è la Monica Bellucci mi ha colpito la bocca» dice l’artista, ma le sue donne sono tutte di una bellezza struggente. Conosce l’insegnamento dei grandi maestri del Rinascimento eguagliandone il tratto nella bellezza e la sua arte esplora tutti i secoli con rinnovata creatività.

 

Graziella Paolini Parlagreco: Emozioni su Tela


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