La sede della Ert occupata fino a questa mattina
E' finita l'occupazione della radiotelevisione nazionale greca Ert. Questa mattina, poco dopo le 4 ora locale, la polizia antisommossa greca ha sgomberato l'ex sede dell'emittente che era stata occupata dai suoi ex dipendenti lo scorso giugno dopo la chiusura decisa del governo. Dopo aver chiesto agli ex dipendenti che stavano trasmettendo di lasciare l'edificio, che si trova nel quartiere periferico di Agia Paraskevi, le unità di polizia lo hanno isolato, transennando la zona, e hanno fatto irruzione. L'intervento ha provocato tafferugli all'interno e attorno dell'edificio: gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro alcune centinaia di manifestanti radunatisi fuori e fermato almeno quattro persone, tra le quali Nikos Tsimbidas, rappresentante del sindacato dei lavoratori di Ert Pospert, e il leader di Pospert, il giornalista Panagiotis Kalfagiannis.I quattro sono stati rilasciati poco dopo su disposizione del ministro dell'Ordine pubblico, Nikos Dendias, e alla presenza di un magistrato. Fonti della polizia hanno spiegato che non esisteva nessun motivo per procedere all'arresto dei quattro dipendenti. Al momento dello sgombero all'interno della sede dell'emittente si trovavano circa 50 dipendenti. A ordinare l'intervento degli agenti è stata la procura di Atene. "Le autorità hanno applicato la legge", ha dichiarato il portavoce del governo, Simos Kedikoglou, secondo il quale l'operazione ha segnato “la fine di un'occupazione illegale”. Sul posto si sono radunati vari deputati del principale partito dell'opposizione, Syriza, che hanno chiesto di poter entrare nell'edificio senza però ottenere l'autorizzazione.
E' finito dunque il tentativo di mantenere in vita il servizio pubblico della Ert, anche solo online, da parte dei lavoratori che non avevano accettato la proposta di presentare la domanda di assunzione nel nuovo ente radiotelevisivo creato dal governo. La decisione di chiudere la Ert era stata presa sotto la pressione delle misure di austerità imposte dalla troika Fmi-Bce-Ue che, per altro, non aveva mai chiesto esplicitamente una misura del genere. La decisione, improvvisa e presa in maniera confusa dall'esecutivo greco, aveva rischiato di provocare una crisi di governo e suscitato molte proteste e reazioni negative in tutta Europa e aveva portato, appunto, alla decisione dell'occupazione da parte di una parte dei dipendenti. Una vicenda sulla quale è stata messa la parola fine questa mattina con l'intervento degli agenti antisommossa.