E’ vero che le entrate sono diminuite dell’1,46% rispetto all’anno scorso, quindi in misura purtroppo “normale” per un paese in crisi e massacrato dai diktat europei. ma sono pure diminuite le spese, per cui c’è un forte attivo che a quanto pare di capire non è un fatto nuovo, ma si è prodotto quasi tutti gli anni: la Ert ha incassato 246 milioni e 377 mila 400 euro, contro uscite di 205 milioni 410 mila euro. Una precisione doverosa per fare le pulci alla vaghezza e ambiguità nel quale è ormai immersa questa battaglia d’Europa.
Ciò che si poteva immaginare, ciò che temeva è dunque divenuto una certezza: il regime di Samaras ha ucciso l’informazione pubblica per far sorgere dalle sue ceneri un’emittente di parte per costruire una narrazione del Paese al di fuori dalla realtà e della verità, alleandosi con le emittenti commerciali che naturalmente sono felicissime della decisione governativa. Dentro questo maelstrom c’è un po’ della lezione autoritaria ungherese, un po’ del trash business berlusconiano e molto della nuova e straordinaria noncuranza per la democrazia che è ormai chiaramente il nuovo, vero imprinting europeo.
Inutile che la Commissione di Bruxelles respinga le responsabilità e affermi di non aver chiesto la chiusura dell’emittente pubblica: dopo aver imposto la quasi totale privatizzazione dello stato greco in base a criteri che puzzano di mesta e deprimente idiozia, la chiusura di Ert non è che la logica conseguenza di questi diktat. Un vero peccato che la radiotelevisione pubblica greca smentisca il teorema del pubblico costoso, inefficiente e in perdita, mettendo in difficoltà i minus habens della capitale belga. Inutile che ad Atene accorra l’Unione europea delle radiotelevisioni per chiedere al governo di rimettere il segnale a Ert: quello che non funziona è chiaramente una governance europea cieca, mediocre, miserabile e probabilmente nemmeno incorrotta, che svende la democrazia per un piatto di lenticchie finanziario, per l’euro degli affari tedeschi e per qualche salmo liberista. Mandarli al diavolo è già troppo poco.