In Grecia l'Hellenic Statistic Authority ha annunciato ieri che il deficit commerciale ha registrato un netto miglioramento scendendo del 40,9% nel mese di settembre, per un calo del 33,8% nell'arco di nove mesi da gennaio a settembre di quest'anno. dopo questa buona notizia ce ne sono altre due che invece confermano la gravità della crisi ellenica. Due banche in particolare: ATEbank e Citibank presenti in quel paese mostrano i segni del dissesto in cui si trovano. La prima mercoledì scorso ha riportato una relazione perdite da gennaio a settembre di quest'anno pari a 117.200.000 euro, contro un profitto di 82.400.000 euro per lo stesso periodo del 2009. La banca attribuisce il peggioramento dei risultati alle disposizioni di rischio più elevato, oltre alle perdite subite in operazioni finanziarie nel primo semestre dell'anno in corso. Citibank invece ha annunciato una ristrutturazione su larga scala delle sue attività in Grecia con la chiusura di 31 sezioni su un totale di 72 sportelli nella sua rete della penisola greca. Ha riferito anche di una concentrazione maggiore nel business delle carte di gestione del risparmio e del credito, in cui Citibank ha una quota di leader nel mercato. Specifica inoltre che il programma non prevede il licenziamento della sua forza lavoro, ma semplicemente applicando un piano di uscite volontarie
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