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Greed in the City

Da Silviapare
Oggi, a un isolato da casa mia, succedeva questo:
Greed in the City
Greed in the City
Come ho già accennato, a San Francisco gli edifici costruiti prima del giugno 1979 sono soggetti al rent control: in poche parole, nel momento in cui l'inquilino firma il contratto, il suo affitto viene bloccato, consentendo solo un adeguamento all'inflazione. La legge si applica solo all'intestatario del contratto: quando lui o lei se ne va, l'appartamento può venire riaffittato a un nuovo prezzo stabilito dal proprietario. È solo grazie al rent control che la città non è ancora abitata completamente ed esclusivamente da ricchi. Ma gli inquilini di San Francisco hanno un nemico: l'Ellis Act. Secondo la legge, anche se il palazzo viene venduto, l'ammontare dell'affitto dei residenti rimane invariato (e il padrone di casa può sfrattare gli inquilini solo se intende occupare l'intero stabile con la propria famiglia), ma l'Ellis Act fornisce una scappatoia: se si converte il palazzo in condo, gli sfratti diventano possibili.E diventa possibile che una famiglia composta da due ottantenni cinesi e dalla loro figlia disabile vengano sfrattati dall'appartamento in cui vivono da 34 anni. Il Tenants Union e altre associazioni hanno organizzato una protesta, anche se alla fine la famiglia Lee se ne dovrà andare. Dove, non è chiaro. I commenti agli articoli che parlano di questa vicenda, sull'Examiner e sul Chronicle, mi hanno fatto rivoltare lo stomaco. Spero tanto che questa gente si ritrovi sbattuta sul marciapiede a ottant'anni, proprio come sta per succedere ai signori Lee.
Qui sotto vedete la mappa degli sfratti dovuto all'Ellis Act, dal 1997 al 2013. Da The Dark Side of Startup City.
Greed in the City

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