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Green Eyes

Creato il 12 gennaio 2012 da Veryfalsenorwegian

Green Eyes“Ti ho vista. Stavi fumando una di quelle tue sigarette fatte così alla cazzo che si noterebbe a mezzo chilometro che sei una neofita della sigaretta senza arsenico. Barcollavi tra la folla, un miscuglio di automi che danzano una coreografia già vista troppe volte. Non sono mai riuscito ad unirmi a questo tremendo corpo di ballo, non sapendo se sono io ad essere troppo spocchioso o loro troppo indifferenti per i miei gusti. Cristo, devi essere l’ unica donna al mondo a non sembrare una baldracca di plastica con i capelli tinti di quel rosso così falso da diventare vero e perfetto su di te. Ti ammiro, riesci ad essere una donna favolosa nonostante il tuo essere maschiaccio. Una contraddizione ambulante, come mi è concesso  ricordarti sempre più soventemente. Ma non credere che te lo dirò. Rimani pur sempre una stronza. Te lo rinfaccio sempre più spesso, anche se so che quello che dico non conta un cazzo. Potrei sciogliere un iceberg, ma non posso certo riuscire a dissolvere il Polo Nord. Tu sei milioni di volte peggio del luogo più freddo in cui un essere umano abbia mai messo piede. Già, perché nessuno è mai riuscit a catapultarsi nel tuo mondo, nessuno sa cosa la Regina dei ghiacci nasconda dietro quell’immenso forte di freddezza e indifferenza. Se tutto fosse anche solo un po’ più semplice. Non saremmo umani. “Tempo al tempo”, me lo ripeti in continuazione, come una litania per scacciare demoni che abitano solo nella tua testa. Sono loro quelli da cui ti devi proteggere, non certo da me. Eppure tu continui a seguire i loro assurdi consigli, lingue biforcute che si nutrono di dubbi e stupidi ripensamenti. Spalanca quei tuoi occhi verdi, bella mia, o con tutto quel ghiaccio potrai solo farti una granita. Pensieri inutili, tanto oramai sei già stata inghiottita dalla giugla urbana.”

Mi sembra sempre di partire in maniera decente, poi finisce che il pathos esagerato si spiaccica come merda miele sulle mie parole, così inizio a scrivere assurdità. Poi penso che anche i calciatori oggi scrivono libri, allora mi rincuoro un po’.

“I used to write bullshits in my blog, than I took an arrow in the knee”.



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