E' di questi giorni la notizia che un'azienda di allevamento di animali da esperimento, la Green Hill di Montichiari in provincia di Brescia, in seguito a un movimento di protesta e dietro presentazione di una denuncia da parte della Lav, è stata posta sotto sequestro e tre persone denunciate per maltrattamento di animali (qui comunicato del Corpo Forestale).Come detto, sempre con grande enfasi e passione e, a volte, anche con atteggiamenti al limite dell'aggressione verbale, gli amanti degli animali, conosciuti con il nome di animalisti, difendono strenuamente la vita degli animali attaccando ferocemente il loro utilizzo nella sperimentazione scientifica, detta anche (a torto) vivisezione, o nel testare prodotti cosmetici. Diciamo subito che probabilmente molte volte hanno ragione ma, in senso stretto, nella disputa sull'utilizzo di animali nella sperimentazione scientifica su un farmaco, ammetto di non avere un'opinione precisa, combattuto tra la necessità di avere a disposizione cure valide e la volontà di non ferire i nostri amici a due o quattro zampe.Per cercare di dirimere un po' la questione, e chiaramente senza alcuna ambizione di essere esaustivo o di presentare la summa del pensiero nei due rispettivi ambiti, vi segnalo due brevi scritti, uno contro e uno pro, non uso il termine vivisezione che è sbagliato ma sperimentazione animale, rappresentati dalla Lega Anti Vivisezione e dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari e la Società Italiana Veterinari Animali da Laboratorio:Green Hill e vivisezioneAppello ANMVI e SIVALDi seguito, anche due interviste a Simone Pavesi della Lav e Silvio Garattini dell'Istituto Mario Negri, con opinioni ovviamente diverse sulla sperimentazione animale, in occasione della vicenda Green Hill.
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