Green so critical so fashion

Da Lucia Navone @lucia_navone

Vecchi tasti di computer Apple dismessi e mattoncini Lego usati. www.vicolopagliacorta.it

In una Milano sconvolta, più che coinvolta dalla settimana della Moda italiana, si chiude oggi la tre giorni di moda critica, alternativa e consapevole organizzata da Terre di Mezzo. Nella location dei Frigoriferi Milanesi, dove una volta le mamme portavano le pellice per l’inverno, oltre trenta i produttori e stilisti che hanno esposto borse fatte con carte di cioccolatini, scarpe 100% naturali, gioielli fatti con copertoni, pouf di cartone riciclato, poltrone, sedie e poltroncine che ridanno vita a vecchie vele e a scarti di discarica, abiti di puro cotone e collane di carta.

“So critical So fashion”, giunta alla seconda edizione, si propone a pieno titolo come evento della settimana milanese e cerca di segnare il passo agli eventi del fashion meneghino con delle proposte accessibili a tutti, una location aperta al pubblico e, una selezione di stilisti e designer che hanno qualcosa da raccontare. Pochi metri più in là, Etro, con il suo pubblico delle grandi occasioni e le auto della Camera della Moda con a bordo giornaliste famose mentre consultano il carnet ricco di appuntamenti che devono rispettare, nonostante il caos milanese.

Stile e lavorazione sartoriale non mancano nell’esposizione di so critical so fashion così come momenti per imparare a riconoscere il cotone di qualità, laboratori per imparare a tagliare e a cucire un vestito (zatelier, il semplice che non è facile con le sue storie di creazioni e metamorfosi si può trovare anche su zatelier.blogspot.com), corsi di minitessitura per stilisti in erba e, TAGLIATI un’Ideas, come realizzare con le proprie mani la borsa ideale.

Un evento per mostrare/dimostrare come la moda possa essere accessibile a tutti che vuole far incontrare un pubblico sempre più esigente e attento alla qualità con giovani marchi, designer indipendenti e altre piccole realtà originali e innovative.

Non solo prodotti in mostra ma anche ricerca e innovazione con il Fashion Paper 2011, un’esposizione di abiti, gioielli e accessori in carta realizzati dagli studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Università di Architettura e Belle Arti di Firenze, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Università Sapiena di Roma, Belle Arti di Genova, Urbino, Frosinone, L’Aquila, Reggio Calabria e Bolzano. 100 creazioni di alta moda in carta: abiti da sposa, gioielli e accessori realizzati dai più talentuosi stilisti di nuova generazione. Al pubblico il compito di votare la creatività di questi nuovi talenti.


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