Ecco uno dei primi video girati sul tetto del capannone di Green Hill: sentite come piangono e abbaiano i cani, in sottofondo...
Oggi, Green Hill è il principale allevamento europeo di cani destinati all'orrore della vivisezione. E' composta da cinque capannoni, in cui si trovano rinchiusi all'incirca 2.500 cani, fra adulti e cuccioli.
Si tratta, come accennato, di cani beagle: questa razza, infatti, viene preferita dai vivisettori e sperimentatori per la sua docilità. In questo modo, è possibile infliggere loro le più atroci sofferenze, senza alcun rischio e in tutta tranquillità.
All'interno di Green Hill, i cani vengono allevati dentro gabbie anguste, illuminate dalla luce artificiale: fin dalla nascita, i piccoli beagle non conoscono altra realtà oltre a quella delle sbarre.
Infine, quando arriva il momento, vengono estratti dalle loro prigioni, caricati sui furgono e spediti verso l'inferno dei laboratori di vivisezione.
Tra i maggiori clienti di Green Hill vi sono università e aziende farmaceutiche.
Attualmente, Green Hill è di proprietà della statunitense Marshall Farm Inc., il maggiore allevamento di beagle "da vivisezione" di tutto il mondo.
Inutile dire che le azioni di protesta contro questo orrore (tutto umano!) proseguono da anni, da parte dei singoli cittadini e delle associazioni animaliste.
Ieri, in particolare, la nuova manifestazione nazionale è riuscita a segnare una tappa importante nel movimento contro Green Hill.
Il presidio di protesta si svolgerà venerdì 14 e sabato 15 ottobre, in via San Zeno a Montichiari (BS), proprio davanti ai cancelli di Green Hill. Durante la notte, verranno distruibuiti cibo e bevande calde. (Fonte: Fermare Green Hill)
Qui sotto, la locandina della manifestazione, da scaricare e diffondere.
E' importante dare massima diffusione della notizia del presidio e dell'occupazione - anche sul Web!
Per aggiornamenti in tempo reale:
• Contro Green Hill, su Facebook
• Coordinamento Fermare Green Hill, su Facebook
Altri articoli:
• Sui tetti di Green Hill - I cinque animalisti dove nessuno era mai arrivato - di GeaPress
• Il blog Montichiari contro Green Hill: la popolazione locale vuole la CHIUSURA dell'allevamento-lager!
Testimonianze:
• UNA VOCE DAL TETTO: sentiamo costantemente il latrato disperato di alcuni beagles sotto di noi. La noia atterrisce la maggior parte di loro, e li rende silenziosi se non ci sono rumori. Ma qualcosa fa si che alcuni di loro urlino disperati ininterrottamente da ore, probabilmente da giorni. Dolore? Paura? Da qui non possiamo saperlo... (Fonte: Coordinamento Fermare Green Hill)
• ore 14:02 - una voce dal tetto: sentiamo costantemente il latrato disperato di alcuni beagles sotto di noi. La noia atterrisce la maggior parte di loro e li rende silenziosi, se non ci sono rumori. Ma qualcosa fa si che alcuni di loro urlino disperati ininterrottamente da ore, probabilmente da giorni. Dolore? Paura? Da qui non possiamo saperlo.
ore 13.00 - la notizie sta rimbalzando su media locali e non
ore 12.04 - 2 televisioni locali sono riuscite ad avvicinarsi per intervistare gli attivisti.
ore 11.17 - Hanno bloccato gli accessi a Green Hill, i giornalisti non possono avvicinarsi per intervistare gli attivisti.
ore 11.14 - Sono volate dagli alberi sui tetti, le bandiere della campagna "fermare green hill", che ora sventolano sul capanno 1, dove sono prigionieri i cani in partenza. Intanto la digos cerca di convincere gli attivisti a scendere dopo essere stati filmati dalle varie televisioni, ovviamente gli attivisti non accettano alcuna trattativa!
ore 11.07 - Oggi gli uffici di Green Hill rimangono chiusi, sono entrati solo cinque lavoratori scortati dalle forze dell'ordine, ma sono usciti poco dopo. (Fonte: Contro Green Hill)
• Dopo la mezzanotte di ieri due gruppi separati di persone sono riusciti a raggiungere chi dalla mattina si trova davanti al cancello di Green Hill e portare loro acqua, cibo e coperte. C'è stata qualche discussione e si è creata della tensione con la polizia, quest'ultima voleva impedire di far mangiare degli affamati e ha tolto le coperte a persone infreddolite.
Alla fine la situazione si è calmata e i nostri attivisti e le nostre attiviste hanno avuto possibilità di mangiare e di passare la notte provvisti di coperte.
Dalla Questura l'ordine era di non far passare cibo e acqua o supporto prendendo le persone solidali per stanchezza e farle scendere. Non è andata così: vedere volti amici, abbracciarsi e avere generi di conforto ha dato nuove energie sia a chi è sotto che sopra il tetto! Tutta la notte siamo stati qui sotto e lo faremo fino a domani. Siete ancora in tempo a venire e ovviamente c'è bisogno! (Fonte: Contro Green Hill)
• ORE 8.30 - AGGIORNAMENTO - Una lunga e fredda notte ventosa è passata. Decine di persone hanno dormito vicino ad un fuoco al presidio, mentre altre sono state su un tetto e altre ancora al freddo vicino al cancello dell'allevamento.
Le trattative stanno andando avanti ed è stato per ora strappato l'accordo che quando le tre attiviste e i due attivisti scenderanno dal tetto non verranno portati in Questura, ma solo identificati sul posto e fatti accedere al nostro presidio.
Crediamo che per le ore 11.00 scenderanno dal tetto e saranno tutti con noi, loro e chi è rimasto vicino a loro tutta la notte!
Venite numerosi per un abbraccio! (Fonte: Contro Green Hill)
Approfondimenti:
• Il video che testimonia l'azione dei cinque attivisti sul tetto, pubblicato sul canale di YouTube Infofermaregreenhill (I, II e III parte).
• La pagina Flickr Fermare Green Hill, con l'album dedicato alla manifestazione di questi giorni.
• L'articolo su QuiBrescia.it.