Il nuovo rapporto di Greenpeace sui comportamenti assunti dalle società ICT e la relativa attenzione all’impatto sull’ambiente derivato dalle loro scelte, mostra il livello di impegno assunto da queste e cerca di leggere il trend del settore.
Apparentemente, la maggior parte delle aziende del settore – tra cui Apple, Facebook e Google – sfrutta energie rinnovabili per alimentare le loro infrastrutture server ed i loro impianti.
Tra le aziende meno green troviamo invece Amazon, HP, eBay e Oracle, che con la Dupont Fabros condivide le ultime posizioni.
Nel dettaglio, il rapporto mostra come Oracle usi ancora combustibili fossili per sostenere i suoi tre principali impianti in Texas, Colorado e Utah, mentre Dupont Fabros – che fornisce servizi data center ad importanti realtà come Microsoft, Yahoo, Dropbox e Zynga – si affida principlmente al nucleare.
Per quanto riguarda Amazon, dovrebbero essere fornite maggiori informazioni sulle sue fonti di energia e sui suoi programmi di conversione all’energia verde.
Tra le aziende più verdi, primeggia Apple che ha avviato, nel corso degli ultimi anni, un sostanziale processo di revisione che l’ha portata ad affidarsi al 100% ad energia pulita, grazie anche alla sua distesa di pannelli solari nel Nord Carolina. Recentemente ha anche esteso la sua iniziativa verde soprattutto in Cina, dove ad esempio ha stretto un accordo con la World Wildlife Fund (WWF) per un progetto di protezione delle foreste.
Molto brava anche Google, che ha investito e continua ad investire nel suo progetto di trasformazione all green dei suoi impianti.
Malgrado questo quadro abbastanza positivo, il rapporto evidenzia che il crescente sviluppo della domanda di streaming ed il peso che questo ha sul traffico dati, rischia di vanificare gli sforzi profusi dalle aziende.
(fonte: http://punto-informatico.it)