Magazine Opinioni

Gregory “Pappy” Boyington e Hiroo Onoda

Creato il 18 gennaio 2014 da Catreporter79

Veritas filia temporis.

Pur riconoscendo ed onorando il valore patriottico e l’onestà intellettuale del Tenente Hiroo Onoda (il “soldato fantasma” che trascorse 30 anni nella jungla ignaro della fine della II Guerra Mondiale), preferisco ricordare chi scelse di mettere a repentaglio la propria vita per quella democrazia che, sebbene imperfetta, inquinata e viziata, sta oggi consentendo a me di esternare un’opinione e ai miei contatti di leggerla, condividendola oppure avversandola e rigettandola. La mia scelta cade sul Colonnello Gregory “Pappy” Boyington, pilota nella United States Marine Corps proprio contro i giapponesi. “Asso dell’aviazione” con all’attivo ben 26 velivoli nemici abbattuti, fu fatto prigioniero il 3 gennaio 1944, trascorrendo i 20 mesi che precedettero la fine del conflitto in un campo di concentramento, tra atroci sofferenze e privazioni. Il Colonnello Gregory “Pappy” Boyington è scomparso l’11 gennaio 1988.



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