(Gremlins 2: The New Batch)
Regia di Joe Dante
con Zach Galligan (Billy Peltzer), Phoebe Cates (Kate Beringer), John Glover (Daniel Clamp), Robert Prosky (nonno Fred), Robert Picardo (Forster), Christopher Lee (Dottor Catetere), Dick Miller (Murray Futterman), Haviland Morris (Marla Bloodstone), Keye Luke (Mister Wing), Gedde Watanabe (il turista giapponese), Leonard Maltin (se stesso).
PAESE: USA 1990
GENERE: Fantastico
DURATA: 106’
Sei anni dopo le vicende del primo film, Billy e Kate vivono a New York e lavorano presso la lussuosa e iper tecnologica Clamp Tower, costruita a immagine e somiglianza del magnate che le ha dato il proprio nome. Quando il tenero Gizmo vi capita per caso, ci va poco perchè qualcuno gli tiri addosso dell’acqua e generi migliaia di piccoli Gremlins cannibali che puntano a sterminare tutti gli umani…
Squadra che vince non si cambia: sei anni dopo il successo di Gremlins, si riforma il magico trio formato da Dante (regista), Chris Columbus (sceneggiatore) e Spielberg (produttore). Cambia l’ambientazione (da un paesino di provincia si passa alla grande mela), ma non lo stile ispirato ai b-movie di sci fi degli anni ’50. Rispetto al capostipite (mai termine fu più azzeccato), si attenua l’umorismo macabro ma crescono le citazioni, gli spunti satirici, il sadismo verso gli umani e la simpatia per i mostri. Rischiando spesso di ritrovarsi dalle parti della farsa, Dante & co. si schierano contro il sistema capitalistico americano (Clump=Trump) e riescono nel difficile intento di sbeffeggiare tutto e tutti, con una verve comica e dissacratoria che raramente si scorge nelle produzioni Spielberg. Tipico film “intelligentemente stupido” come non se ne fanno più. La maggioranza della critica lo accusò di essere una scemata, senza accorgersi della finezza di molte citazioni (ad esempio, impagabile quella dell’Arcimboldo) e trovate registiche (i gremlin tagliano la pellicola e fanno ombre cinesi sulla luce del proiettore). Ma sono parecchie le trovate a dir poco geniali: il gremlin pipistrello che, coperto di cemento, diventa un gargoyle, quello intellettuale che partecipa ad un talk show, la sequenza in cui i mostriciattoli attentano alla vita del critico Leonard Maltin perchè intento a denigrare il primo episodio (cosa che fece davvero) o quella finale in cui tutti insieme imbastiscono un numero musicale sulle note di New York New York. Si alza il livello degli effetti speciali, anche grazie al lavoro del maestro Rick Baker. Da vedere.