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Grey's Anatomy, morte di una serie

Creato il 17 marzo 2015 da The Old Pink Room
Partiamo dal presupposto che io odio gli spoiler, torturerei con gusto e nel peggiore dei modi chi spoilera, soprattutto quelli che lo fanno sui social, quando ti trovi per caso davanti quello che non volevi proprio sapere. Io sono riuscita a farmi spoilerare anche il finale di Harry Potter. Ho una sfiga che non ha confini da questo punto di vista. Stavo pagando il parcheggio dopo una giornata al mare, l'ultimo libro di HP era uscito tipo il giorno prima e non ancora in italiano. L'amico parcheggiatore stava ascoltando una malefica stazione radiofonica che ha pensato bene di spiegare per filo e per segno cosa succedeva nel finale. E io non ho potuto correre via urlando PERCHÈ STAVO ASPETTANDO CHE IL PARCHEGGIATORE PIÙ LENTO DELL'UNIVERSO MI DESSE IL RESTO. E poi le lacrime. Vabbè dai, non ho pianto, ma quasi.
Detto ciò, oggi vi voglio parlare dell'ultimo episodio andato in onda negli Stati Uniti di Grey's Anatomy. Il titolo è I Feel the Earth Move, è il numero 11x15. Se non l'avete visto, se non volete sapere cosa succede, se state per guardarlo, SMETTETE DI LEGGERE ORA. Perché io parlerò di quello che succede in quell'episodio. Ora metterò una bella foto. Poi ci saranno degli SPOILER, chiaro?
Grey's Anatomy, morte di una serie
***INIZIO SPOILER***
Bene, state continuando a leggere, ora è una responsabilità vostra.
Dicevamo, Grey's Anatomy. Il buco nero infinito in cui è piombata quella serie che una volta ci faceva piangere con "Pick me, choose me, love me". Che ci ha fatto sdraiare con Izzy Stevens sul pavimento del bagno. Che "IT'S GEORGE, IT'S GEORGE!".
Questo episodio, il numero 15 della undicesima serie, è il peggiore mai girato. Peggio addirittura della puntata musical. Sì, lo so, sono parole forti.
E insomma, c'è il terremoto. (Tra l'altro, un terremoto a Seattle? Ma porca vacca, io ci devo andare tra qualche mese, non fatemi venire l'ansia). Già il fatto che The Disaster di questa serie sia un terremoto fa accendere la spia lampeggiante SOLDI FINITI. Dai, per fare il terremoto basta muovere un po' la telecamera, son capace anche io.
Emergenze di qua, emergenze di là, ad un certo punto IL DRAMMA. Suona il telefono al pronto soccorso. Chi risponderà? CHI CAZZO RISPONDERÀ AL TELEFONO? Alla fine risponde Owen. A chiamare è la bambina Ruby, di 11 anni, che non sa comporre il 911 ma sa trovare il lunghissimo numero dell'ospedale. La madre è caduta durante il terremoto e sta male. Sono in uno chalet. Le chiedono dove si trova questo chalet e LEI NON LO SA. Hai 11 anni e non sai dove sei in vacanza. Molto bene.
Il primo momento di grandissimo pathos arriva quando Owen non sente cosa dice la bambina perché intorno a lui c'è casino. "Ma, GAUDIO, c'è un telefono in quella stanzetta! Oh mio Dio, e ora cosa posso fare? Posso passare lì la telefonata, ma non so se ne sono capace, come farò, OH, come farò?" Schiaccia tasti a caso. Primo piano del telefono. La tensione è al massimo. Owen guarda il telefono e suda. Riuscirà a passare la telefonata all'altro apparecchio che sta a cinque metri da quello che sta usando? Ci riuscirà? LA TENSIONE È INSOPPORTABILE. Un paio di secondi di silenzio. Poi l'altro telefono suona. OWEN, CE L'HAI FATTA! Sei una segretaria modello ora!
Ebbene sì, ci sono cinque minuti di puntata su lui che non sa se riuscirà a passare la telefonata. Shonda, cosa ti sei bevuta?
Grey's Anatomy, morte di una serieComunque il meglio deve ancora venire.
Passa nei pressi del telefono pure Amelia, che ovviamente si ferma e vuole ascoltare. E forse vuole anche un po' strusciarsi su Owen. Dopo un po' pure Richard si accoda perché di sì. Evidentemente non c'era di meglio da fare durante un'emergenza dovuta ad un terremoto.
La mamma della bambina sta malissimo, respira male, anzi no, ha qualcosa di specifico che i medici capiscono benissimo e immediatamente ascoltando il respiro attraverso il telefono messo sul torace della donna (!), quindi la bambina deve tagliare sua madre con un coltello da burro e infilarle una cannuccia dentro al polmone. Facilissimo. Ovviamente ci riesce. MA NON È SUFFICIENTE. Il cuore smette di battere.
Occhio che sta per arrivare il climax.
Le dicono di fare la rianimazione cardiopolmonare alla madre. Così, a caso, senza spiegarle come. Però le danno il ritmo. "Ruby, conosci la canzone Stayin' Alive?" Sì, signori. Richard, Amelia e Owen SI METTONO A CANTARE STAYIN' ALIVE IN CORO IN MEZZO AL CORRIDOIO DI UN PRONTO SOCCORSO IN EMERGENZA TERREMOTO. Sì, quella dei Bee Gees. "AH AH AH AH STAYIN' ALIVE/STAYIN' ALIVE". E la bambina si mette a cantare con loro mentre rianima la madre. Stavo piangendo dal ridere. Il momento più basso di queste undici stagioni. Shonda era strafatta di lsd quando ha scritto questa roba.
Fosse stato per me, la puntata sarebbe potuta finire così. Sipario, bravi tutti. Un Grammy a Owen. Invece l'elisoccorso trova la bambina e la madre, le porta in salvo, la bambina incontra Owen e senza averlo mai visto prima gli salta in braccio e piangono insieme. Boh.
Succedono cose di cui non ci importa, ma io vorrei soffermarmi un attimo sulla relazione Owen-Amelia. Per me è NO. Mi danno proprio fastidio. Sono ridicoli insieme. Mi urtano. Mi pare di sentirli gli autori: "Oh, abbiamo due personaggi che ci avanzano, che facciamo?" "Ma sì, li mettiamo insieme".
Due parole su quella nuova che sostituisce Cristina. Il personaggio più inutile di tutte le serie del mondo. "I don't date." Ma sarai scema. Esci col radiologo inquietante con duemila denti va'.
Lasciamo perdere la parte della puntata su Meredith, non voglio neanche parlarne. DEREK, NON TI DEVI PERMETTERE. Non dirò altro.
Detto questo, smetterò di guardarlo? Ovviamente no. Perché di fondo sono masochista.

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