Gricia e carbonara: per gli esperti non ingrassano la pelle

Creato il 18 giugno 2014 da Saporinews

Il Tg anti bufale sulla medicina estetica: alimentazione, cellulite, smog nelle domande della gente

La rivincita della cucina romana. Carbonara, gricia, fritture e cacio e pepe faranno si ingrassare… ma non certo la pelle.

I medici estetici chiariscono che la gastronomia romana, generalmente ricca di fritture e condimenti, tendenzialmente non provoca particolari alterazione al sebo della cute.

Ma avvertono: un’alimentazione ricca di grassi, protratta per lunghi periodi, può far sorgere patologie correlate al sistema circolatorio ed epatico.

Inizia proprio dalla gastronomia la terza puntata del Tg Estetica/Mente, approfondimento web della dott.ssa Maria Grazia Caputo, medico estetico titolare di un noto studio della capitale, con una lunga esperienza presso un grande ospedale di Roma.

Il tema culinario è molto sentito dai romani che non perdono l’occasione per chiedere al medico estetico consigli, spiegazioni e rimedi ai trattamenti “fai da te” tramandati da zie e nonne o appresi dal web.

“Sin dalla prima puntata del Tg – dichiara la dott.ssa Caputo – le persone mi fermano per strada o chiamano al mio studio per avere delucidazioni sui più curiosi metodi casalinghi di bellezza. Le domande sono sempre più bizzarre e non è raro che siano proprio loro a suggerirmi gli argomenti della puntata successiva”.

Il Tg di medicina estetica, realizzato e condotto dalla stessa dott.ssa Caputo e prodotto dalla Klaus Davi, raccoglie dubbi e curiosità dei romani attraverso una serie di video domande, punta a contrastare le bufale (specie sul web) nel campo della medicina estetica, ha la durata di circa 5 minuti ed è on line sul canale YouTube della dottoressa al link https://www.youtube.com/watch?v=-ROd33zRWv8.

In questa terza puntata, on line da oggi, si parte proprio dalla cucina romana e dalla convinzione che piatti tipici dell’alimentazione capitolina come gricia, carbonara e cacio e pepe possano rendere la pelle più grassa.

La dott.ssa Caputo smentisce questo falso mito ma ci tiene comunque a precisare che un’alimentazione ricca di grassi,  se protratta nel tempo, può incidere negativamente su organi interni come il fegato e di conseguenza manifestare alterazioni della pelle.

Si scopre, poi, che lavarsi il viso senza sapone può essere un piccolo espediente per provare a rimanere più giovani. Utilizzare detergenti schiumogeni troppo aggressivi, infatti, rimuove eccessivamente il sebo che invece rappresenta  l’antirughe naturale per eccellenza.

La moda a volte può creare dei problemi. Un abbigliamento troppo aderente, in particolar modo i pantaloni eccessivamente stretti, possono favorire in soggetti predisposti la comparsa della cellulite. Tali indumenti infatti possono nel tempo costituire un ostacolo per il ritorno venoso e quindi favorire la stasi.

L’invecchiamento della pelle è un tema molto sentito dai romani che si dimostrano curiosi ed attenti ai consigli del medico. Tranquillizzatevi. Le punturine ed i trattamenti biorivitalizzanti in genere hanno la funzione di rallentare il processo di invecchiamento. Smettere con le punturine non provoca un decadimento del viso, ma significa soltanto togliere il “freno” all’invecchiamento e riprendere con il normale ritmo.

La terza puntata di Estetica/Mente si chiude con una domanda che preoccupa molti genitori, in particolare romani che vivono in una grande città come Roma.

La dott.ssa Caputo conferma che i bambini della capitale sono più soggetti ad allergie a causa dello smog. Gli agenti inquinanti presenti nelle metropoli possono, soprattutto nei bimbi di età fino ai sette/otto anni, favorire l’insorgenza di eczemi, eritemi, dermatiti irritative e nei soggetti predisposti anche di dermatite atopica. Il consiglio è quello cercare di non frequentare le zone centrali, e quindi più inquinate e trafficate, a favore degli spazi verdi dove i bambini possono trovare una maggiore ossigenizzazione.


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