Grigi beffati al 92′ dalla Reggiana

L’Alessandria interrompe bruscamente la striscia positiva che l’aveva portata ad ottenere due vittorie nelle ultime due partite, contro Verona e Ravenna. Dalla trasferta di Reggio Emilia i grigi escono a testa bassa e con tanto rammarico. Il goal incassato al penultimo minuto di recupero del secondo tempo lascia con l’amaro in bocca e i rimpianti, per non essere stati capaci di concretizzare le diverse occasioni, sono tanti. L’uno a zero finale per i padroni di casa rappresenta quasi una beffa, dopo un match nel quale entrambe le squadre hanno dato prova delle loro doti tecniche di alto livello.

Nel primo tempo, ci sono state un paio di occasioni pericolose da entrambe le parti: Servili ha mantenuto inviolata la porta grigia con interventi decisivi, mentre Scappini e Bondi sono andati vicini alla marcatura. Nella seconda frazione di gioco, la Reggiana ha iniziato progressivamente a spegnersi e i grigi si sono dimostrati superiori sul piano fisico e tecnico, ma poco fortunati nell’inquadrare la porta avversaria. Martini ha sfiorato la traversa con un colpo di testa e Bondi ha provato per due volte a mettere il pallone nel sacco trovando tuttavia il portiere Manfredini in grande forma  e capace di negargli la gioia del goal in entrambi i tentativi. Alla fine, quando mancava poco più di un minuto al fischio finale, la Reggiana è riuscita a passare in vantaggio con un goal di Temelin, che ha insaccato dopo un cross dalla destra di Maritato.

Per i grigi si tratta di una vera e propria beffa: vicini al vantaggio in più di un’occasione, si sono visti superare immeritatamente nel finale. La celebre regola calcistica del “goal sbagliato, goal subito” mai come questa volta si è rivelata più azzeccata.