“Laura Boldrini e Piero Grasso sono celebrati dai giornaloni e dai partiti come le effigi del cambiamento, il segno del rinnovamento, l’espressione della società civile (dando così implicitamente per scontato la società civile non sia mai stata rappresentata). In realtà sono la più moderna manifestazione della partitocrazia. Foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili, ma che in questo modo continuano a sopravvivere” (Grillo)
Alza sempre l’asticella Grillo, punta sempre piu in alto, cerca lo scontro. Non vuole il dialogo, non pensa a salvare il Paese dallo sfacelo prossimo venturo (Iva al 22% a luglio, sblocco dei crediti delle imprese verso lo Stato, Tarsu in arrivo etc)
Il comico voleva andare in Parlamento per ‘controllare’, per ‘ricercare il marcio’ etc, per ‘stare a guardare’ insomma. Invece la gente gli ha dato cosi tanta fiducia che ora dovrebbe prendersi delle responsabilità e governare, ‘sporcarsi le mani’ quindi perche a parlare sono buoni tutti.
Ed eccolo li, non ci sta, non vuole responsabilità e cosi passa il tempo ad attaccare, a sputare sentenze, ad alzare sempre di più l’asticella, per evitare accordi o possibilità di convergenze. Non le vuole, non può. Altrimenti si scoprirebbe il bluff, ovvero che il Movimento5Stelle pensato da lui e dall’altro guru non è altro che un grande sfogatoio del disagio popolare e solo quello. Dietro non c’è altro, nessuna voglia concreta di costruire qualcosa, solo odio, insofferenza e desiderio di cambiare, distruggendo l’esistente.
Auguri a tutti quelli che lo hanno votato in buonafede.