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Grillo: "Cercasi Gesù" ?

Creato il 01 aprile 2013 da Bruno


"Ma allora, cosa cazzo avrà in testa questo Grillo ??" ... 
... penso che oggi la domanda se la pongano ormai non più solo i "politici" ai quali sfugge la logica del personaggio ( logica che non riescono ad inquadrare secondo il "solito gioco di Hal 9000" ); ma logica che sfugge anche ai "rivoluzionari" ( che come la Francesca del film sono accecati da una visione monolaterale della realtà e inseguono soluzioni illusorie ); logica che sfugge forse anche a tanti "grillini" ( che come il buon Don Gaetano intuisce l' inganno dello "schema", ma non vuole/riesce a divincolarsene ); logica che paradossalmente sfugge anche agli stessi che lo schema pone tra gli "ultimi" ( il falegname, gli operai della tipografia, resi ciechi dal piccolo, meschino interesse personale: le statuette in legno da rivendere al mercato per il primo, l' ancor più banale partita di calcio per i secondi ).
Una logica che forse va cercata proprio in questo film di Comencini, datato 1982, che si intitola "Cercasi Gesù" ed ha per protagonista, appunto, un Beppe Grillo ancora semplice comico; un film forse per molti versi antesignano del futuro impegno di Grillo; un film certamente per molti versi "profetico e rivelatore", che possiamo confrontare a ben guardare, mutatis mutandis, con quanto già detto a proposito di "2001 Odissea nello Spazio" e "Shining".
( "Cercasi Gesù":  Vedi film in streaming )
 
Paralleli con Odissea 2001 e Shining
Sia chiaro: tra il film di Comencini e quello di Kubrick ci passa, stilisticamente parlando, un cane con la scopa in bocca ... eppure i concetti trattati non sono forse tanto dissimili ...
Specifico filmico: Certo, le due opere vanno viste con tutte le dovute differenze di target, di cultura, di levatura artistica, e sostanzialmente di LINGUAGGIO: se Kubrick si rivolge alla più sopraffina èlite culturale, Comencini qui si rivolge agli ultimi, ai semplici, alla "massa".
E il "linguaggio" di un' opera indica implicitamente come dovremo porci nei suoi confronti; e come una "favola per bambini" va presa NARRATIVAMENTE per quel che è, così lo stesso atteggiamento va adottato nella visione di questo film, che va visto appunto con gli occhi ingenui di un bimbo a cui non si chiedono particolari "strumenti critici interpretativi" ... ma solo di abbandonarsi alla favola, e trarne l' eventuale morale.
... Ma come una favola può divenire oggetto di una ben più profonda indagine analitica del "contenuto oltre il significante", beh, io vi inviterei a fare lo stesso anche con la visione di questo film, una volta fattane l' opportuna tara "stilistica" che certo pecca di eccessiva ingenuità narrativa, ed evidenti limiti "artistici". Insomma l' opera di Comencini è affetta da pesantissimi difetti, e da un fastidioso senso di "forzatura narrativa" che forse deriva appunto dalla volontà di voler essere "per tutti". Ma invito ancora gli schizzinosi a chiudere un occhio sulla forma, e concentrarsi sulle metafore, sul contenuto, sui simbolismi ed anche sui rimandi più "colti" che anche qui non mancano ... perfino allo stesso Kubrick.
( Esorterei quindi caldamente alla visione del film, in quanto per niente banale, soprattutto ad una lettura fatta "tra le righe" ) 
Contenuto:  E venendo allora a concentrarci sul contenuto, non abbiamo anche qui la stessa denuncia di uno "schema", di un "gioco di scacchi", di una "logica sistemica" che intrappola i pur diversi, psicologicamente e APPARENTEMENTE OPPOSTI personaggi del film che, oltre una diversità puramente formale, non fanno che fungere da perfette pedine strumentali all' esistenza stessa del gioco, da secoli reiterato, da Hal-9000 ? 
Non abbiamo anche qui dei "piccoli monoliti neri" che forse han fatto il loro tempo, ed ormai esaurita -nel bene e nel male che sia- la loro funzione storica ?
Come nell' astronave di Kubrick, non abbiamo anche qui dei "dormienti" in tutto eterodiretti da Hal ( la famiglia di Francesca ), e dei "parzialmente svegli" che pur avendo "mangiato la foglia" sull' intrinseca perversità dello schema, o si adattano alla meglio in base alla loro caratterialità ( uguali sono per questo aspetto sia il "magnaccia" -che non a caso sfoggia un grosso crocifisso dorato sul petto-, che l' opportunista "Padre editore", che per altro verso il buon Don Gaetano ), o si "ribellano" ( Francesca ) finendo semplicemente per reiterare la stessa logica che vorrebbero soppiantare ? ...
La scena finale:  per il resto il film è talmente esplicito, ed i rimandi iconografici e simbolico-narrativi talmente ovvi, che non serve dare qui una loro interpretazione che ognuno potrà con poco sforzo ricavare da sè ... con eccezione dell' ultima scena, che "strizza l' occhiolino" in modo esplicito proprio a Kubrick, ed inserisce il CONCETTO PIU' IMPORTANTE dell' intero film:
... Grillo, durante tutto il film, dice esplicitamente di "non essere Gesù", ed il suo personaggio nella storia si chiama Giovanni. Giovanni che, nei Vangeli, è appunto "il profeta che annuncia la venuta" di Cristo.
Nell' ultima scena abbiamo solo due persone: Giovanni e il "piccolo" ( l' ennesimo ! ) Ivan, vera "vittima designata all' immobilità" dal perverso sistema.
... "Piccolo innocente" che ha una duplice interpretazione nel contesto filmico: è "paralizzato" proprio in quanto "non sa", ed è "reso immobile" dallo schema che gli fornirà poi solo le istruzioni atte a "farlo crescere" nell' unica direzione voluta e a lui favorevole ( l' adulto in vario modo "adattato" ); ma "innocente" anche in quanto "puro di cuore": è l' unico a credere a Giovanni/Gesù al punto da chiedergli di fare il miracolo ... che peraltro Giovanni dichiara giustamente di non poter fare.
( e notare la straordinaria somiglianza in questo con le icone del piccolo Danny, la sua "luccicanza" e il labirinto ) ...
... Miracolo che alla fine avviene proprio con la dipartita "ciclica" ( Kubrickianamente, il finale richiama la prima scena, con Grillo appena uscito e ora tornante "in una misterosa clinica" di cui inizialmente non conserva il ricordo ) di Giovanni: il piccolo IVAN - e qui il mio commentatore "BlueKing" avrà modo di inserirsi- finalmente riesce ad alzarsi in piedi, e camminare "con le sue gambe" ( un po' come Lazzaro, n' est-ce pas ) ?
MA ALLORA: se le persone nel finale sono solo due, e Grillo è Giovanni "il profeta" ... chi è "Gesù" ??  E il vero ruolo di Giovanni ( o il "morale della favola" ) non è proprio quello di fare in modo che il piccolo IVAN riesca a camminare con le sue gambe, prima paralizzate dallo "schema di Hal" ??
( PS: COMMENTI ... Invito i lettori del blog a rifarsi attentamente anche alla lettura dei commenti, dove i temi introdotti dai post vengono sempre meglio sviluppati, dando loro ulteriori ed interessanti letture e chiavi interpretative )


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