(L’articolo si può ascoltare su YouTube)
Caro Beppe… se andiamo avanti così, come si dice, ci mangiamo frutto e capitale, nel senso che ci giochiamo eventuali voti in più dalle politiche scorse e perdiamo anche i voti che avevamo conquistato.
Per i nostri deputati il compito è molto più arduo dei parlamentari di qualsiasi altro partito perché il rischio di essere sputtanati dalla sera alla mattina dai tuoi post è più che probabile. Nessuno è perfetto, tanto meno lo si può essere in un Movimento che pretende, giustamente, estrema coerenza. Ma coerenza con cosa? Con quello che hai in testa tu in un qualche preciso momento? D’accordo, l’eliminazione del reato di clandestinità non era nel vostro programma.. e allora? Quando si vota qualcosa in parlamento, se la cosa non era nel programma i deputati cosa devono fare? Astenersi? Oppure dire: “Lo devo chiedere a papà” ?
Intanto ti dico come la penso io su quel reato. Si devono distinguere i vari tipi di clandestinità e quando si tratti di clandestinità dovuta a fuga dai propri Paesi in guerra o affamati, tanto più quando quei poveri disgraziati rischiano la morte per attraversare il Mediterraneo, spesso per raggiungere parenti nel Nord Europa, non si può affibbiare sulle loro spalle anche un reato. Sono già disgraziati senza alcun bisogno di essere considerati anche rei. Non dico che debbano essere considerati immigrati regolari, quindi il considerarli “irregolari”, come del resto sono, mi pare già sufficiente. Lasciamo perdere il discorso di come l’Europa se ne freghi delle proprie coste del sud, quello è un altro discorso, e a proposito mi sento soltanto di dire che un Paese, il nostro, che non riesce a fare assumere le proprie responsabilità anche alle altre nazioni che se ne fregano bellamente del problema, è un Paese da poco.
Considerando quindi come dovrebbe essere affrontato il problema della migrazione clandestina, ed appurato che dovrebbe essere affrontato in un modo semplicemente cristiano – come del resto stanno facendo gli abitanti di Lampedusa ai quali ogni anno si promette il premio Nobel per la pace, ma solo a scopi di propaganda elettorale di questo o di quel presidente del consiglio – il problema non dovrebbe più essere un problema. Poi, siamo d’accordo che invece, oltre le emergenze delle guerre, la questione immigrazione deve essere regolata.
Lasciamo perdere la religione, ma la filosofia del cristianesimo, che mi pare la migliore filosofia possibile, alla quale io da sempre mi ispiro (riuscendoci o meno) nei miei rapporti con l’uomo, è sempre la migliore e la più naturale per risolvere i problemi della società. Da questo a farsi applaudire invece da un Gasparri, sinceramente ce ne corre, visto che secondo me noi non dobbiamo votare le leggi pensando – come un Pdl qualsiasi – alla scelta che potrebbe portarci più voti. Quello lo lasciamo fare al Pd.
Senza contare che in Rete qualcuno dice, con documenti alla mano, che nell’ambito del M5S si era già parlato della questione specifica che ha scatenato il tuo post. Quindi, Beppe, controlla le tue reazioni da padre tradito. Ci fai più bella figura tu, i parlamentari, e noi che abbiamo deciso di darvi la fiducia.
IL CRONISTA
Grillo! Così ci mangiamo frutto e capitale…
Tags: Blog, clandestinità, gaetano rizza, Grillo, il cronista, immigrazione, lampedusa, M5S, post, reato