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Grillo e il ddl Cirinnà in salsa democristiano-digitale: ma perché questo regalo al renzismo e “l’onta” dell’esultanza di Alfano?

Creato il 06 febbraio 2016 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Image16di Rina Brundu. Francamente l’ultima uscita del leader 5 Stelle sul “nodo adozioni” del ddl Cirinnà mi mette in grossa difficoltà: non so se sia più grave la dichiarazione in sé (libertà di coscienza ai pentastellati), che di fatto propone un M5S che proprio non si sarebbe voluto vedere, o “l’onta” dell’esultanza di Alfano. Sono perplessa, appunto, perché se questo è il futuro etico che ha in mente Beppe Grillo per il suo Movimento, ovvero un futuro in salsa democristiano-digitale, allora quel Movimento non mi interessa: non mi interessa neppure seguirlo da lontano.

Grillo, ripensaci! I diritti civili, i diritti degli individui non sono opzioni trendy, barattabili per qualche voto in più, ed è grande responsabilità di un movimento che fra pochi anni potrebbe rappresentare la miglior società civile italiana, portare il Paese fuori dal pantano medioevale dentro il quale vive da secoli oramai. Domanda: ma a quale “santo” bisogna votarsi per avere in Italia un movimento politico onesto, credibile e determinato a rivoltarla upside-down?

Davvero una grande delusione, grandissima e, a mio avviso, un passo falso che metterà il M5S in grande difficoltà alle prossime elezioni perché verrà a mancare la fiducia e la credibilità. Ma, soprattutto: perché questo regalo al renzismo e (di nuovo) l’onta dell’esultanza di Alfano? Ah, saperlo.


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