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Grillo: la condizione necessaria e insufficiente

Creato il 18 febbraio 2013 da Zesitian
Grillo: la condizione necessaria e insufficiente
L'ho già detto e lo ridico. Rivendico per Grillo un ruolo insostituibile. Una funzione storica.
La sua è una voce, sicuramente populista, un poco qualunquista e digitalista, che si eleva a rappresentanza di una larga fetta di società italiana: ci deve essere, è necessaria per lo spostamento degli equilibri. Il suo programma, fumoso e inutile, è riassumibile nel vaffanculo-pensiero: tutti i politici a casa, i cittadini faranno da soli. Reazione biliosa e ignorantella dello specialista di qualsiasi cosa (quindi di nessuna): questi sono talmente incapaci che allora, a farlo, sono più capace io - almeno non rubo. Anche questa: diffusa, diffusissima. Anche tra gli insospettabili.
C'è poi la schiavitù del mantra (la Rete! la Rete!) e del guru (lei non sa chi è lui!), odiosa perché in bocca a chi dice di esser più libero di altri, ma efficace: lega ancora di più i singoli, senza più punti di riferimento, smarriti nel magma degli avvenierismi da pseudoscienza, in mezzo alla massa.
C'è la massa: chi ha preso ed è andato in strada (ma attenzione: non è vero che gli altri non ci vanno, è vero che alle loro adunate, al chiuso di solito, ci va meno gente) è stato lui. Il bello è che, fino almeno a quando non si riuscirà a rispondergli nel merito, Grillo avrà ragione: sull'ambiente, sulle tasse, sulla partecipazione. Beh, la partecipazione che intende lui è ben strana, se da un lato epura i dissidenti e dall'altro ammette i fascisti in lista. Cosa dobbiamo dedurre? Che è più partitico dei partiti? E chi lo ha detto che la Rete è più democratica e più rappresentativa? Lui. Nessun altro.
Tremenda poi la pantomima di ieri per il confronto tv: davvero pensavate che il monologhista si concedesse al dialogo? Non lo regge, non è in grado. L'errore è stato accettare, peggiore è stata la toppa al buco.
Siamo una società ignorante, diseducata al politico e ineducata al senso critico. Proprio per questo Grillo avrà una funzione storica molto importante, in queste elezioni e nella prossima legislatura, qualunque sia l'esito del voto. Il Movimento 5 stelle, dentro cui c'è un sacco di gente in gamba e animata dalle migliori intenzioni, prenderà uno sproposito di voti e si troverà a dover decidere cosa essere e cosa diventare. Se esercitare la vera funzione di rappresentanza dei cittadini, ed educarsi quindi alla democrazia, o quella di setta antidemocratica, virus che porta il sistema al crash.

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