Grillo vola a Bruxelles per incontrare Nigel Farage

Creato il 28 maggio 2014 da Nicola933

Grillo vola a Bruxelles ad un pranzo “segreto” con Nigel Farage, leader dell’ Ukip – partito euroscettico e anti immigrati inglese. Il piano di questo incontro riservato tra i due ha, però, trovato una falla: Matteo Salvini, infatti il segretario della Lega Nord ha rilevato dell’ appuntamento tramite twitter: “Volo a Bruxelles, pranzo con Marine Le Pen. A Malpensa ho incontrato Grillo. È sul mio aereo, lunga e interessante chiacchierata”. Un messaggio che ha svelato i movimenti del comico, subito intercettato dai giornalisti. Cominciano così le trattative per la formazione dei gruppi nel Parlamento Ue. E se Salvini a pranzo vedrà il presidente del Front National, il leader del Movimento 5 stelle punta su Farage. Dopo il duro colpo elettorale, Grillo ritorna sulla scena e cerca di concludere una trattativa importante per i suoi e che possa permettere di dare più importanza ai deputati appena eletti all’interno del Parlamento. Una decisione che però preoccupa attivisti ed eletti che speravano in una consultazione in rete sulla questione.

 Nel frattempo mentre il Movimento 5 Stelle cerca di ancora smaltire la delusione del flop alle Europee, ci informa che l’ analisi del voto da parte dell’ assemblea congiunta, di deputati e senatori, è stata rinviata alla prossima settimana, per la necessità di tempo per metabolizzare il risultato al di sotto delle aspettative. E’ arrivata però una nota dell’ufficio stampa del M5S della Camera che cerca di abbassare i toni ed i malcontenti interni affermando di dover “smentire alcune leggende metropolitane, è sbagliato affermare che abbiamo perso quasi 3 milioni di voti” infatti “considerando un’affluenza alle Europee attorno al 58% contro il 75% delle politiche dell’anno scorso è come se avessimo perso poco meno di un milione di voti. Comunque è un calo, ma non l’emorragia di cui si favoleggia in queste ore”. L’arretramento del Movimento appare evidente, ma le analisi di questi giorni devono essere apparse troppo severe ai pentastellati. Da qui l’esigenza di chiarire che c’è stato solo un calo di consensi.

SUL BLOG DI GRILLO: Grillo nel suo blog dopo un analisi della sconfitta elettorale, la colpevolizzazione dei pensionati,  l’uso del Maalox, la trascrizione di una poesia di Rudjard Kipling ed una citazione dalla canzone di Fabrizio De Andrè, “canzone di Maggio”, torna più carico che mai – eliminando la speranza di molti verso una sua uscita di scena, dopo i suoi proclami in campagna elettorale: “se perdiamo me ne vado” – e pronto per il futuro. Sul suo blog proprio nella giornata di oggi è comparso un post dal titolo: “non vi resta che piangere”, nel quale si cerca di guardare ai risultati elettorali con obiettività:

- Il M5S ha 17 europarlamentari da zero
- è il secondo partito del Paese e il primo movimento
- ha, per ora, un nuovo sindaco e partecipa a ben 12 ballottaggi.

Il post termina con frasi dai toni di sfida, beffardi: “Il M5S è qui per restare e per contare in Europa. Siamo la prima forza di opposizione in Italia (l’unica in realtà dopo decenni), in attesa di diventare forza di governo. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29 anni vota M5S. E’ solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro media asserviti non resterà che piangere.”. Ed ora con questo incontro a Bruxelles sono molte le porte che si aprono dinanzi ai pentastellati.


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