Ma allora ditelo. Ditelo che è con me, proprio con me, che ce l'avete. Perché mi avete mandato un'auto dei carabinieri a consegnarmi brevi manu una citazione in udienza nel bel mezzo di una mia pigrissima domenica pomeriggio. Perché io, oggi, per essere lì alle 13, ho dovuto passar di mano un paio di appuntamenti di lavoro non semplicemente importanti, ma soprattutto interessanti. Perché io, in quell'anticamera davanti all'aula, oggi alle 13 c'ero, insieme a tutti gli altri convocati, tutti perplessi, tutti francamente un po' scocciati di questo reitero di cose già dette e fatte. E perché dopo quaranta minuti mi son sentita dire che nessuno aveva bisogno di me e che in effetti c'era stato un disguido nelle citazioni. Voi mi odiate, ditelo.
Ma vi odio anch'io. Profondissimamente. Sapevatelo.
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