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Guadagnano mediamente un punto gli indici Usa Buone notiz...

Da Pukos
Guadagnano mediamente un punto gli indici Usa Buone notiz...

Guadagnano mediamente un punto gli indici Usa

Buone notizie per Unitedhealth, Pfizer e Merck. Ribassi per Caterpillar ed Apple. Sul Nasdaq sale ancora Facebook, sempre in calo Vimpelcom ed eBay.

Si è capito fin da subito come sarebbe andata. Pronti … via, e sui listini americani arriva immediatamente una valanga di acquisti, era chiaro così che il calo della vigilia non avrebbe avuto un seguito.

Lo storno susseguente alla diffusione del dato macro più atteso in giornata, e cioè l’indice ISM manifatturiero, tornato inaspettatamente sotto quota 50 punti, si rivelava transitorio, ben presto infatti tornavano i compratori che nella sessione pomeridiana monopolizzavano il mercato.

Una cavalcata che ha portato il DJ a sfiorare quota 17.900 punti ed ha fatto tornate lo S&P500 oltre quota 2.100 punti, cioè sui valori esatti di un mese or sono.

L’uscita al rialzo da una fase laterale è normalmente un segnale di forza, ma sappiamo anche che l’imprevedibilità è la caratteristica principale di questa fase dei mercati azionari, quindi non facciamoci prendere da facili entusiasmi.

La divergenza con le Piazze dell’eurozona, tuttavia, alimenta diversi possibili scenari, si potrebbero avanzare in particolare due diverse ipotesi. La prima è che il mercato statunitense non crede all’ampliamento del Qe che dovrebbe annunciare giovedì Draghi, limitandosi a considerarlo come una eventualità. Questo scenario verrebbe sostenuto dal fatto che oggi l’euro si è apprezzato nei confronti della banconota verde.

La seconda ipotesi è naturalmente che il mercato americano crede maggiormente nell’ennesimo rinvio del rialzo dei tassi Usa, in questo caso, però, non si spiegherebbe il movimento odierno sul mercato valutario, il cross Eur/Usd, infatti è passato da 1.056 a 1.063.

Siamo sempre nelle mani dei Banchieri centrali, d’altronde con la quantità stratosferica di liquidità immessa sul mercato finanziario, non potrebbe essere altrimenti, è innegabile infatti che mai come in questo periodo storico il mercato azionario è condizionato dal reddito fisso.

Dow Jones (+0,95%) giornata estremamente positiva per le aziende legate all’assicurazione sanitaria, quindi svetta Unitedhealth (+3,15%) davanti ai farmaceutici Merck (+2,94%) e Pfizer (+2,59%)

Soltanto tre i titoli che hanno terminato le contrattazioni con un ribasso, Caterpillar (-1,50%), Apple (-0,81%) e Du Pont (-0,09%).

S&P500 (+1,07%) ancora un farmaceutico in evidenza si tratta di Eli Lilly (+5,44%), a seguire Alphabet Inc. Class C (+3,29%) quindi Morgan Stanley (+2,83%) in una giornata decisamente favorevole per i titoli del comparto bancario

Non c’è davvero un fondo per Kinder Morgan (-4,88%) che termina a soli 2 centesimi di dollaro dal minimo assoluto, a seguire Emerson Electric (-0,76%) e Norfolk Southern (-0,26%).

Nasdaq (+1,11%) trova un rimbalzo Wynn Resorts (+6,44%) così come American Airlines Group (+4,85%) ed SBA Comm. (+4,08%)

Ennesimo calo di Vimpelcom (-5,56%). Dopo aver stabilito in mattinata il proprio record storico termina con un forte ribasso eBay (-1,82%), quindi secondo ribasso di fila per Incyte Corp. (-1,78%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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