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Guadagnolo e il Santuario della Mentorella

Creato il 03 settembre 2015 da Catia D'Antoni @viaggingiro

Ci troviamo nel Lazio, nell’alto Lazio veramente, nel Comune di Capranica Prenestina in provincia di Roma, ed andiamo a trovare un paesello di nome Guadagnolo allontanandoci dalla capitale di circa una decina di chilometri.

Ci troviamo su un monte calcareo, propriamente il Monte Guadagnolo da cui prende il nome il paese ed è il centro abitato più alto della regione.
Poco distante troviamo un Santuario abbastanza importante e meta di numerosi pellegrinaggi, tra cui a suo tempo anche Papa Giovanni Paolo II.
Ma conosciamolo pian piano.

un po’ di scienza e storia

Cosa vuol dire nascere su un monte calcareo?
Un monte calcareo è tale quando è formato da roccia, da minerale calcite che molto spesso si accompagna alla dolomite, ma ovvio che non siamo sulle Dolomiti… è semplicemente una composizione simile.
Il Monte Guadagnolo da cui deriva il nome del paesello è la montagna più alta tra i Monti Prenestini della catena Subappennina Laziale; su questi monti spesso si vedono gli arrampicatori praticare il loro sport molto liberamente; in basso a questo Monte si trova il Santuario della Mentorella, come dicevamo essere meta importante di vari pellegrinaggi.

il Santuario della Mentorella

Per narrare del Santuario si deve iniziare da lontano, ma parecchio lontano, iniziamo?
La leggenda narra che questo santuario esista per volontà di Costantino nel IV secolo, volle farlo edificare dove avvenne la conversione del Tribuno Romano Sant’Eustachio.
In seguito, due secoli dopo, questo Santuario venne donato ai Benedettini che se ne presero cura e stabilirono lì la loro residenza fino al XV secolo facendolo divenire di proprietà dell’Abbazia di Subiaco, altro Comune che si trova poco distante. Quando un secolo dopo i Benedettini lasciano il Santuario, sembra che venga preso in possesso dal Gesuita Athanasius Kircher che lo restaura e lo mantiene fino all’intervento di Papa Pio IX ch elo porge in dono alla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, ancora presente ed attiva.

il pellegrinaggio

Meta di numerose visite di credenti e non, diviene il luogo frequentato da Papa Giovanni Paolo II, il quale adorava passeggiare nelle colline e campagne circostanti, respirare aria pura di montagna e confidarsi con il Signore.
In memoria di questo ed in suo onore, è stata eretta una statua che si trova proprio al centro della piazzetta antistante il Santuario medesimo.

la grotta e il cimitero

Dietro al Santuario si trova la grotta dove i Benedettini usavano ritirarsi in prehiera; certo che per entrare dovevano esser piccoli, perché il passaggio non è poi molto ampio, infatti non permette l’ingresso a tutti, specialmente se si è in carne. Poco più in là troviamo invece il piccolo cimitero, davvero piccolo perché vi trovano riposo ancora gli allora venti Benedettini.

l’indulgenza

Entrando, quindi, in Terra sacra, su una delle colonne che reggono il cancello si trova un avviso, abbastanza interessante per i credenti, dove si può leggere che visitando il Santuario nell’ultima domenica del mese di agosto e rispettando alcune condizioni si può ricevere l’indulgenza plenaria; poiché le condizioni non sono comunque così esagerate, direi che… ne vale la pena.

gli scout, gli studenti e la sosta

Andando in visita mi è capitato di vedere spesso i gruppi di scout e scolaresche assistere alle spiegazioni delle guide, per vederli poi rimanere incantati quando gli viene narrato della grotta e del piccolo cimitero.
Per la sosta, si trova proprio lì nella piazzetta antistante il Santuario un piccolo edificio, una sala abbastanza ampia con tavoli dedicati alla colazione o pranzi veloci, e comunque anche comodo per riposarsi dopo le passeggiate.

una curiosità

Vicino al campanile vi è una corda che permette il suono della campana, ma proprio sulla parete stessa di quest’ultima vi è una targa a cui i visitatori danno “ascolto” raramente e che recita:

“Non far da campanaro se il cuor tuo
non batte da cristiano”

Io adoro questo luogo e questo Santuario, anche perché a differenza di altri non è stato commercializzato e spero non avvenga mai.

Buona visita.

p.s.: articolo pubblicato, nel mese di giugno, nella rivista in abbonamento Ad Okki Aperti 

:)

[See image gallery at www.viaggingiro.it]

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