Magazine Economia

Guardare il Mondo da un Altra Prospettiva

Da Tradinginrosa

Guardare il Mondo da un Altra ProspettivaOra, non voglio annoiarvi con un articolo che sembri la scoperta dell'acqua calda ma, i blog servono a raccogliere anche le riflessioni personali dell'autore, mi comprenderete dunque se ogni tanto tra un articolo noioso e l'altro, inserisco qualcosa di più personale...

No, è che ultimamente sto un po cercando di sganciarmi dai luoghi comuni, di riflettere di più su ciò che per me conta davvero, su quello che vorrei realmente per me e per la mia famiglia, insomma di uscire da quell'ottica generale trascinante che non mi permette di chiedermi "Perchè?".

Sicuramente sarà capitato anche a voi di fermarvi a pensare e, chiedervi il senso di certe abitudini o di certi meccanismi più o meno collettivi, consuetudini che non è che ci calzino addosso poi tanto bene, e in quel momento la domanda sorge spontanea "ma perchè devo per forza fare così?".

Infatti non dobbiamo per forza "fare così" (a parte quando si tratta dei pagamenti, quelli vanno "fatti così" eccome!), tipo, una stupidata, la settimana scorsa mi si è rotta la lavastoviglie, e subito li ad organizzarmi per ricomprarla nuova immediatamente, "cavolo una spesa imprevista non ci voleva!" ho pensato, invece a mente fredda mi son chiesta "perchè devo ricomprarla? chi mi obbliga?" bè, viene da ridere, certo la risposta sarebbe "mi obbliga il fatto che fare i piatti a mano è una palla mortale e infilarli in quella finestrella è molto più veloce!" si è vero, infatti non nego la comodità ma se devo essere sincera, averla mi ha reso poltrona, il giorno che si è rotta mi è sembrata una tragedia, invece poi quanto ci ho impiegato a lavarli alla maniera tradizionale...manco 10 minuti forse!

Ecco questo è solo un esempio di quanto si possa diventare dipendenti dagli oggetti o dalle abitudini da cui abbiamo scelto di essere schiavi, non perchè ci interessasse davvero, ma piuttosto per seguire la massa.

Proprio l'altro giorno, seguivo in TV un programma condotto da Morgan Freeman che racconta di tanti studi ed esperimenti che vengono fatti per trovare le famigerate risposte che affliggono l'umanità...comunque, pare che esista una sorta di coscienza globale secondo cui i nostri cervelli siano costantemente collegati tra loro, senza consapevolezza, per cui i nostri pensieri viaggerebbero da un cervello all'altro determinando una specie di influenza che si espande continuamente, il tutto sarebbe dovuto al campo magnetico del moto della terra, sfruttato anche dagli uccelli e dai pesci durante le loro migrazioni...non chiedetemi oltre perchè non saprei spiegarvi meglio di così, quello che mi ha colpito è immaginare i cervelli delle persone come tanti computer che si scambiano continuamente sensazioni, pensieri, stati d'animo eccetera e rendermi improvvisamente conto che nessuno individuo è scollegato dalla società, tutti probabilmente partecipiamo a questo world wide web umano in cui ci influenziamo costantemente nelle scelte e nei comportamenti.

Non mi sembra una cosa così irreale, si spiegherebbero tante cose, come appunto i tanti luoghi comuni e le tante abitudini collettive, ma tipo, se uno comincia a cambiare qualche piccola cosa, qualche pensiero...questo potrebbe rimbalzare piano piano da una testa all'altra, fino a diventare accettabile e normale ...

Vabbè non sto insinuando che siamo pecore, anzi probabilmente siamo molto più intelligenti di quanto pensiamo e potremo ognuno plasmare la propria vita a proprio piacimento, uscendo dall'ottica che "ci vogliono tanti soldi, sennò non si può!" Bò, non ho nessun consiglio da darvi per chiudere quest'articolo, volevo solo condividere questa riflessione con voi, chissà che a qualcuno non venga voglia di controbattere, potrei solo dire di provare a guardare il mondo che ci circonda cambiando punto di vista, forse così sarà più facile capire cosa ci interessa veramente fare e avere e cosa invece appartiene ad altri!

Veronica.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog