I beni – 41 abitazioni, 40 terreni e 27 autorimesse – serviranno a garantire il pagamento delle spese del procedimento stimate in 3 milioni di euro. Gli immobili si trovano in Piemonte (province di Torino e Vercelli) ed in Calabria (province di Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia). Altri sequestri nell’ambito dell’operazione ”Minotauro” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in provincia di Torino sono stati effettuati dalla Direzione investigativa antimafia.
I provvedimenti di sequestro conservativo sono stati emessi a poco più di un anno di distanza dal blitz che mise in luce le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel nord ovest del paese e portò all’arresto di ben 169 persone per le quali successivamente è stato richiesto il rinvio a giudizio, per lo più per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Nel giugno 2011, quando si concluse l’operazione ‘Minotauro’, la Guardia di Finanza sequestrò oltre 180 unita’ immobiliari, 200 rapporti finanziari ed 10 complessi aziendali che furono ‘congelati’ sulla presunzione che tali ricchezze siano state accumulate illecitamente.