Guardiani della Bottega #2

Stop forzato per il blog da quasi un mese e per almeno altri venti giorni. Le chiavette per navigare vanno bene solo fino a un certo punto. Per me, che uso spessissimo Internet, durante la giornata, sono insufficienti. Ogni mese mi trovo a ridosso del limite di traffico previsto dal mio piano tariffario molto prima della data in cui mi verrà rinnovato. Anche adesso, per esempio, sono agli sgoccioli.
Sto approfittando di questa pausa per fare diverse cose: scrivere, in primis; e ripensare un poco La Piccola Bottega degli Orrori. Ho intenzione di riorganizzarla. Appena riavrò i miei 7GB di traffico mensile a disposizione.
Nel frattempo, lascio il mio piccolo oscuro postaccio in buone mani.

Questo è, in assoluto, uno dei mostri che adoro di più. Da bambina mi avrebbe fatto avere incubi a mai finire. Persino ora che sono sull’altro versante dei 30 fa il suo dovere: niente paura come si può averne da piccoli, no, suvvia! Ma lo trovo ugualmente terrificante. La sua scena è di quelle che guardo sempre con tanto d’occhi, ringraziando gli Antichi che qualcuno sia ancora in grado di tirarne fuori di così ansiogene e inquietanti da lasciarmi addosso un filo di disagio anche a film finito.
Il labirinto del fauno l’ho visto tardi, più o meno un anno fa. Forse, quando riaprirò le porte della Bottega, ne parlerò. Per il momento, ballo un tango virtuale con Del Toro, gli faccio fare un casqué e gli stampo un bacio a ventosa.