Rimettiamo il crocefisso, obbligatorio, nelle scuole italiane”. E’ quanto proposto da Marco Vinicio Guasticchi, membro della direzione nazionale Pd e vice-presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, esponente di spicco della cosiddetta area “renziana” della prim’ora. Un post sintetico che ha immediatamente generato un dibattito a più voci anche su twitter che a 140 caratteri ha ripreso e rilanciato la presa di posizione alquanto netta. “Per chi è rimasto scandalizzato – ha dichiarato fra un post e l’altro Guasticchi, rispondendo a diverse sollecitazioni on-line – voglio precisare che il crocefisso rappresenta la nostra cultura cattolica, quella stessa cultura in cui mi sono formato e sono cresciuto. Non vuol dire scambiare lo stato laico con uno confessionale. Vorrei però ricordare a quelli che si stupiscono che in molti casi la tolleranza non è reciproca. Pensate soltanto a quanti cristiani vengono martirizzati ogni anno ed ovunque senza che le coscienze dei cosiddetti laici vengano turbate”.