“La grandiosa, quasi temeraria audacia di questa architettura produce un effetto assolutamente sbalorditivo e ha qualcosa di inverosimile e conturbante. Si crede di sognare o di trovarsi di fronte a uno scenario teatrale e bisogna continuamente persuadersi che invece tutto è lì, fermo e fissato nella pietra. [...] Mi accoglievano stradine su stradine, tutte ripide e silenziose [...]“
Così Herman Hesse descrisse Gubbio, da cui rimase profondamente affascinato. L’eterno camminatore, così viene ancora definito, amava compiere lunghe passeggiate per osservare paesaggi a lui ignoti da cui traeva i meravigliosi affreschi che ci ha lasciato.
Questi scatti sono stati fatti durante il mio recente viaggio a Gubbio per il concorso sul tartufo. Ho camminato tanto. Soprattutto sotto la neve, ma in questo caso senza scattare foto per godermi la passeggiata silenziosa e solitaria.