Guerra in Libia, le foto choc: usano i bambini contro il Raìs

Creato il 14 luglio 2011 da Coriintempesta

Il Daily Mail pubblica le immagini: bimbi di 7 anni con le armi in mano. E’ il volto( sporco) del conflitto: Sarkò che dice?

E se i cattivi fossero i ribelli che combattono Gheddafi? Non ci sarebbe nulla di che stupirsi: i più cinici amano ripetere che in guerra, specie se civile, vale tutto. Il guaio è che come sempre, quando si parla di bombe umanitarie e liberazioni contro il dittatore crudele, si finisce sempre per dipingere scenari apocalittici in stile lotta del bene contro il male. La realtà, però, è un’altra. In Libia, per esempio, le forze di Bengasi utilizzano bambini di 7, 8, 9 anni: li fanno lavorare nei laboratori improvvisati in cui si costruiscono armi e auto blindate da inviare sul fronte contro le truppe lealiste, gli danno quelle stesse armi in mano e li allenano. Poi, se necessario, magari li spediranno a sparare contro i soldati del Colonnello, più esperti e senza dubbio meglio forniti. Le immagini, choccanti, realizzate dalla prestigiosa agenzia Reuters le ha pubblicate il sito del tabloid britannico Daily Mail. Il reportage riassume meglio di tutti i servizi lo stallo della guerra di Bengasi, che da settimane vede le due forze, esercito e ribelli, confrontarsi senza prevalere. Nel servizio del Daily Mail si riportano anche le testimonianze di uomini come Sadiq Mubakar Krain, ex caporeparto di una industria petrolifera ora impegnato nella costruzione di razzi e mortai: “E’ la prima volta che lo faccio”, spiega. Probabilmente, anche per molte donne ritratte con velo integrale e mitragliatore in mano è la prima volta al fronte. Tutti particolari che hanno indotto l’Osservatorio internazionale per i Diritti umani a condannare i ribelli. Joe Stork, responsabile dell’area Medio Oriente e Nord Africa, ha detto: “L’opposizione ha l’obbligo di proteggere i civili e le loro proprietà nelle aree sotto controllo”. Parole cadute nel silenzio di chi, come il presidente francese Nicolas Sarkozy, ha sempre descritto la missione Nato in Libia come l’inevitabile affondo contro il Satana di turno, Muammar Gheddafi.

tratto da: Libero-News.it


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